lunedì 7 aprile 2014

SONETTO XXIV



Il mio occhio s'è fatto pittore ed ha tracciato
l'immagine tua bella sul quadro del mio cuore;
il mio corpo è cornice in cui è racchiusa,
prospettica, eccellente arte pittorica,
ché attraverso il pittore devi vederne l'arte
per trovar dove sia la tua autentica immagine dipinta,
custodita nella bottega del mio seno,
che ha gli occhi tuoi per vetri alle finestre.
Vedi ora come gli occhi si aiutino a vicenda:
i miei hanno tracciato la tua figura e i tuoi
son finestre al mio seno, per cui il Sole
gode affacciarsi ad ammirare te.
Però all'arte dell'occhio manca la miglior grazia:
ritrae quello che vede, ma non conosce il cuore

William Shakespeare

Nessun commento:

Posta un commento