mercoledì 12 settembre 2012


Ludovico II di Baviera, era figlio di Massimiliano II e di Maria Federica di Prussia, ed è salito al trono a 18 anni nel 1864, a seguito della morte del padre. Conosciuto anche come Swan King (Re Cigno) e Markenkoenig (Re delle favole), fu un personaggio eccentrico la cui notorietà si intreccia con il teatro, con la storia dell’arte e con l’architettura.
Il principe bavarese Paul von Thurn und Taxis, nel suo diario raccontò parecchio di lui, ma come tutte le cose relative agli archivi Regensburg della famiglia Thurn und Taxis, venne distrutto per preservare il nome della dinastia. Oltre al fatto di aver proseguito la carriera professionale di attore pur essendo nobile, Paul era un intimo amico d’infanzia del principe Ludwig. Paul e Ludwig intrattenevano un rapporto che era piuttosto imbarazzante per la dinastia dei Thurn und Taxis.
In una lettera spedita da Paul a Ludwig datata 5 Maggio, possiamo comprenderne il motivo:
“Mio caro ed amato Ludwig! Ho appena finito di scrivere sul mio diario le impressioni delle bellissime ore che abbiamo trascorso insieme quella sera di una settimana fa che mi hanno reso l’uomo più felice del mondo … Oh, Ludwig, Ludwig, Ti sono totalmente devoto! Non riesco a sopportare le persone intorno a me: mi sono seduto e ancora nei miei pensieri sono con voi... Quanto batteva il mio cuore quando, entrato nella Residenza, ho visto la luce della vostra finestra”.
Paul e Ludwig condividevano anche una passione per Richard Wagner e per il teatro. Paul era dotato di una bella voce e spesso cantava per il suo re. Quando i due visitarono la casa di Wagner, furono ospitati nella stessa “piccola camera accogliente” come descrive Paul in una delle sue lettere. Wagner diresse Paul in una riduzione della sua opera “Lohengrin”, allestita per il ventesimo compleanno del re il 25 agosto del 1865 nel castello Hohenschwangau. Fu magnificamente rappresentata con Paul vestito degli abiti dell’eroe wagneriano, un’armatura d’argento e ricche vesti, mentre veleggiava su di una barca a forma di cigno e la scena veniva illuminata dalle prime luci elettriche. Il Re sedeva rapito mentre il suo intimo amico cantava le sue arie preferite. L’anno successivo, il giorno di Capodanno, la Baviera fu felice di sapere che il loro focoso Re Ludwig aveva dato l’annuncio di essersi fidanzato con la principessa Sofia, duchessa e sorella di “Sissi”, la beneamata imperatrice d’Austria. Il matrimonio si sarebbe svolto il 25 agosto, ventiduesimo compleanno del Re ma successivamente, quell’estate stessa, venne comunicato che avrebbero posticipato la cerimonia al 12 ottobre. Una settimana prima delle nozze, Ludwig ruppe il fidanzamento dicendo che era stata un’imposizione, che voleva bene alla Principessa come a “una sorella” e che sperava sarebbero rimasti buoni amici. 
C’era una ragione nel rinvio delle nozze e della successiva cancellazione finale. Per tutta la vita Ludwig ebbe una serie di infatuazioni per uomini di bell’aspetto tra i quali il suo capo stalliere Richard Hornig, la stella ungherese del teatro Joseph Kainz e il cortigiano Alfons Weber.
Quell’estate Ludwig conobbe Richard Hornig, un mozzo di stalla che lavorava ai cavalli del Re. Lo stalliere Prussiano, biondo con due profondi occhi blu, di cinque anni più vecchio del Re, venne immediatamente promosso a capo stalliere e divenne una delle figure più importanti nella vita del suo monarca. Hornig era un cavallerizzo eccezionale, e l’amore di entrambi per i cavalli permise alla loro amicizia di svilupparsi. In poco tempo Hornig divenne presenza costante ed intima del Re. Hornig occupò ben presto l’ufficio Equestre della Corona e Maestro delle truppe a cavallo. Controllava il trasporto dei cavalli, le carrozze, i carri, le stalle, i rifornimenti e si occupava dell’acquisto, della selezione e della formazione degli oltre 500 esemplari equini. Il Re e Hornig spesso visitavano i castelli lontani del regno, gli chalet e i rifugi di montagna, spesso su una carrozza di quattro cavalli ma qualche volta anche su una romantica slitta al chiaro di luna. Quando i due cenavano nei castelli reali, venivano serviti da camerieri con la livrea del XVIII secolo. Fecero anche un lungo viaggio in Germania e Francia, il re viaggiava in incognito col nome di Conte Von Berg. Fu durante questo viaggio che venne annunciato il rinvio delle nozze reali. La comparsa di Richard Hornig nella vita del re fu la causa della rottura con la duchessa Sofia. La relazione omosessuale di Ludwig con Hornig gli fece comprendere che una normale vita coniugale con una donna era impossibile.
In effetti Ludwig continuò ad avere una serie di amicizie con uomini di bell’aspetto, due dei quali furono iI famoso attore ungherese Josef Kainz e il cortigiano Alfons Weber. Erano entrambi due giovanotti attraenti e Ludwig li trattava nella stessa maniera in cui gli altri re trattavano le loro concubine. Ludwig trattava con molti favori Kainz, facendogli regali costosi, invitandolo in soggiorni nei vari castelli reali e facendo con lui una lunga vacanza in Svizzera. Scattarono anche una fotografia alla fine del viaggio, sebbene sia scandaloso il fatto che in questo ritratto Kainz sia seduto e il re è in piedi.  
Ludwig era ossessionato dal compositore Richard Wagner, che patrocinò con pesanti fanziamenti. Il re si indebitò parecchio per Wagner, fece costruire un enorme teatro a Bayreuth dove venivano messe in scena solo le sue opere, oltre che una villa privata nella stessa città. Wagner praticamente visse sul denaro fornitogli dal re.  Invecchiando Ludwig divenne un prigionero di sè stesso, recluso nelle sue stanze ad architettare fantastici castelli di fiaba decorati con affreschi delle scene delle opere di Wagner. Iniziò ad ignorare gli affari di stato, che vennero delegati ai suoi stessi ministri. Fu durante il regno di Ludwig che la Prussia lanciò la campagna di unificazione dei vari regni Tedeschi in un unico Impero Germanico sotto il governo del Kaiser Guglielmo I. 
Quando i ministri reali annusarono il fatto che Ludwig stava pianificando la dismissione dell’intero gabinetto e rimpiazzare l’intero organico ministeriale, essi agirono per primi. Complottarono per deporlo costituzionalmente, basandosi sull’infermità mentale, rilasciando successivamente una dichiarazione che non era in grado di regnare. E qui il mistero comincia ad infittirsi. La dichiarazione dei ministri non era supportata da alcun esame medico e dunque la denuncia d’insanità mentale è molto sospetta. 
Nell’elenco dei comportamenti bizzarri descritti nella dichiarazione, c’era il fatto che ai suoi giovani camerieri il re ordinava di spogliarsi completamente e di danzare per il suo divertimento. Forse era cattivo gusto, ma non sintomo di malattia. Nel giugno del 1886, fu consegnata al re un ordine di deposizione e fu scortato al castello di Berg sulle rive del lago Lake Starnberg. Il giorno successivo il suo corpo venne ritrovato mentre galleggiava nelle acque del lago. Nei suoi polmoni non c’era acqua, segno che il re era stato ucciso prima e non poteva essere annegato. Il mistero di questa morte rimane dunque senza risposte. 
Tuttavia Ludwig è rimasto nel cuore della gente soprattutto per l’eredità dei meravigliosi castelli che richiamano turisti da tutto il mondo. Ancora oggi in Bavaria rivolgendosi a Ludwig il popolo lo chiama “il nostro amato re”.

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