domenica 30 settembre 2012

PAPA' E' GAY. E ALLORA?

Testimonianza tratta dal sito Colegaweb (Spagna) del 24 gennaio 2010,  liberamente tradotta da me.

Permettetemi di condividere una storia in cui un padre e le figlie si confidano: una storia dove l’amore va ben oltre qualsiasi scelta sessuale, una storia attuale, una storia vera e quotidiana. Due giovani innamorati si sposano, hanno due figlie e vivono felicemente in famiglia per diversi anni. Improvvisamente, un giorno come un altro, egli rompe il vincolo coniugale perché i suoi sentimenti e l’attrazione erano stati calamitati da un’altra persona del suo stesso sesso.
Decide di separarsi dalla moglie e cercare di essere felice nonostante il peso sociale che questo avrebbe comportato. Motivo questo, che non gli permise di confidarsi con le sue figlie. La preoccupazione principale di questo giovane innamorato di un altro uomo, stava nel timore di dover affrontare le sue figlie, due bambine che non avevano alcuna colpa ma che si trovavano implicate in una situazione che non avrebbero mai immaginato.
Se nella società di oggi ancora non è facile fare ‘coming out’ in alcune situazioni, fare questo passo davanti alle proprie figlie è ancora più complicato. Passando il tempo, il nostro amico decise di rifarsi una propria vita nascondendo la propria sessualità che, in fin dei conti, non c’entrava nulla col suo rapporto tra padre e figlie.

Sebbene sapesse che questo momento di chiarimento sarebbe arrivato, immaginando che non sarebbe stato sicuramente facile, desiderava, come qualunque padre, di poter godere la condivisione dei propri sentimenti e della propria vita con le persone che amava di più: le sue figlie.
Tuttavia, repentinamente e senza preavviso, furono loro a scoprire l’omosessualità del padre. Il giovane fece il possibile perché le figlie fossero felici, nascose la propria vita senza condividerla o goderla con loro, forse egoisticamente, ma per non dover spiegare una situazione complicata, che fortunatamente oggi è considerata normale in gran parte del mondo.

Da quello che so, queste due ragazze non pensavano alla sessualità del proprio padre, né hanno messo in dubbio la ragione del suo atteggiamento sfuggente, sentono solamente l’affetto e l’amore che provano quando stanno con lui.
Si sono messe di fronte allo specchio e si sono dette: “Mio papà è omosessuale, e allora? E’ mio papà. E’ quello di sempre, ci ama e lo amiamo, e da qui in poi possiamo condividere molte cose che ci uniranno e saremo, in futuro, delle persone senza pregiudizi, sincere, tolleranti, oneste e felici”.

Al giorno d’oggi, molti giovani vivono nel nascondimento senza essere completamente felici per la paura del rifiuto da parte dei propri figli, dei genitori, delle loro mogli o fidanzate; continuando una relazione di coppia eterosessuale soffrendo e non permettendo egoisticamente a nessun’altro di rifarsi a tempo stesso una propria vita. Per paura del rifiuto, della possibilità di perdere i propri figli, continuano nascostamente vivendo una costante lotta interna che non gli permette di arrivare a conquistare la vera felicità.

Gay, eterosessuale, biondo, castano, bianco o nero,  niente di questo cambia l’affetto di un figlio per il padre e viceversa. C’è qualcosa di più importante di tutto questo: l’amore.

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