lunedì 6 ottobre 2014

APPARIZIONE


La luna s'attristava. Serafini piangenti,
L'archetto alzato, in sogno, dalle viole morenti
Traevan, nella calma di vaporosi fiori,
Bianchi singhiozzi a petali dagli azzurri pallori.
- Era quel santo giorno del nostro primo bacio.
La fantasia, martirio cui da sempre soggiaccio,
S'inebriava sapiente al profumo di tristezza
Che pur senza rimpianto lascia e senza amarezza
La vendemmia d'un sogno al cuore che l'ha colto.
Dunque erravo, alle vecchie pietre l'occhio raccolto,
Quando per via, col sole sui capelli splendente,
E nella sera, tu m'apparisti ridente,
Ed io vidi l'apparizione come in un cappuccio di luce
Che un tempo sui miei sonni di fanciullo felice
Già passava, lasciando, dalle sue mani belle,
Nevicar bianchi fiori di profumate stelle.


S. MALLARME'

1 commento:

  1. Oh Serafini piangenti, asciugate le vostre lacrime belle
    lasciate che la buia notte spenga le sue stelle
    La sempre nuova alba risvegli la terra e le sue creature
    pronte a lasciare fra le braccia della notte le ansie e le paure

    Buongiorno bei cuori, siate sereni e ottimisti: è un nuovo giorno di vita godetelo,.

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