martedì 21 aprile 2015

CAMBIARE AL MEGLIO



IL NULLA DI BEN - Brad Boney - Dreamspinner Press


Trama

Ben Walsh sta per diventare uno dei migliori avvocati di Manhattan; ha un fidanzato meraviglioso e amici nell’élite della città. La sua vita è perfetta, finché una telefonata non distrugge tutto: un incidente d’auto porta via tragicamente i suoi genitori e ora deve tornare a Austin per crescere tre fratelli adolescenti che conosce a malapena.
Durante il funerale, Ben incontra Travis Atwood, il vicino di casa dalla parlata texana e dal cuore d’oro. All’inizio, il loro rapporto passa momenti di alti e bassi, tra discussioni e flirt, ma quando il peso della responsabilità comincia a gravare su Ben, si appoggia immediatamente a Travis, e la pressione modella la loro amicizia in qualcosa che somiglia molto all’amore. Ben pensa di aver trovato una soluzione per riavere, oltre alla sua vecchia vita, la sua nuova vita e Travis, ma deve rendersi conto che l’amore non è sempre facile. Riuscirà a capire che un’esperienza orribile potrebbe farlo giungere alla meta a cui era destinato?

Voto

E' un romanzo sui cambiamenti. Una famiglia che cambia, un uomo gay che cambia, un altro uomo etero che cambia, cambiamento di residenza, di lavoro, di fidanzato, di stile di vita, di tutto. Quando un padre ed una padre muoiono tragicamente, le vite di questi ragazzi vengono s-travolte in tutti i sensi. Non può che essere così. E mi riferisco a tutti i personaggi di questo libro non solo dei due protagonisti Ben e Travis. Sono tutti personaggi adorabili anche i fratellini Quentin, Jason e Cade. Un romanzo vivo, toccante e in più punti commovente. Forse un po' troppo didascalico e con dettagli culturali che personalmente non ho compreso molto, ma probabilmente per la mia ignoranza della letteratura americana. E' un libro che scivola via in un momento e che ti resta però dentro, perchè sai che la vita a volte può veramente cambiare da un momento all'altro e solo i protagonisti possono essere coloro che la fanno sviluppare in meglio.

NB Il voto è del tutto soggettivo e viene strutturato ad un massimo di cinque stelle: scarso, sufficiente, discreto, ottimo, eccellente.
 

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