sabato 7 gennaio 2012

ME: RICKY MARTIN

Sto leggendo l’autobiografia del simpatico Ricky Martin (San Juan di Porto Rico, 24/12/71) e devo dire che pensavo fosse molto peggio. Certo non sarà mai un tomo all’altezza di “Guerra e Pace” o “Anna Karenina” o “Cime Tempestose”, ma è scritto bene e ci si possono anche trovare dei bei contenuti.
Il libro si intitola “ME” curiosamente in assonanza con il titolo Internazionale. El Nuevo Dia, un quotidiano Portoricano, riportava ieri che avrebbe sposato il finanziere Carlos Gonzales Abella a New York, dove il matrimonio omoaffettivo è legale, il 28 gennaio. La notizia è stata prontamenta smentita oggi dal suo agente. Il cantante però non si è limitato a smentire la notizia ma ne ha dato un’intelligente giustificazione. In sostanza, dice il bel Ricky, avremmo potuto farlo in America, oppure in Spagna, come era stato annunciato da una rivista americana, ma ci sembra illogico.
“Potremmo andare in Inghilterra o Spagna oppure in Argentina e fare questo passo meravigliosamente simbolico, ma non è questo che desideriamo. Io voglio avere il diritto di sposarmi nel mio Paese. Non voglio essere un cittadino di seconda classe. Lo voglio fare nell’Isola dove sono nato e dove morirò”.Non si sa esattamente da quanto tempo Ricky e Carlos formino una (bellissima) pareja, si sa per certo che hanno due figli gemelli, Valentino e Matteo, avuti da una madre in affitto. Nel marzo 2010 aveva fatto il suo “Coming Out” direttamente dalle pagine del suo sito Web, subito dopo aveva partecipato ad una premiazione discografica in compagnia del suo compagno. A quanto pare sono molto affiatati e tutto ciò mi sembra semplicemente fantastico. In attesa dunque che i due possano finalmente convolare a nozze, il mio augurio, per quanto umile e modesto, li raggiunga e li benedica.
Un caro saluto


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