venerdì 24 maggio 2013

LA LEGGE DI DIO


Riflessioni bibliche di Candace* Chellew-Hodge tratto da whosoever.org, liberamente tradotto da una volontaria di "Progetto Gionata"

“Metterò la mia legge nella loro mente e la scriverò sul loro cuore, e io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo” (Geremia 31, 33). 

LEGGE. È sorprendente come quattro lettere in fila una dopo l’altra possano causare una così grande costernazione, e forse anche una repulsione totale, nei cuori e nelle menti di gay, lesbiche e transessuali.

LEGGE. È quello che la destra religiosa dice che violiamo ogni volta che ci innamoriamo di qualcuno del nostro stesso sesso.

LEGGE. È quello che la destra religiosa continua a cercare di metterci davanti per impedirci di sposarci legalmente con una persona del nostro stesso sesso.

LEGGE. È quello che la destra religiosa dice che ci tiene lontani non solo dalla parità di trattamento per quanto riguarda casa, matrimonio o servizi pubblici, è quel che trattiene noi, sporchi omosessuali, dall’insozzare il loro bel paradiso etero.

LEGGE. Abbiamo davvero buone ragioni per odiare queste quattro lettere messe in ordine così.

Ma, l’unica cosa giusta per le persone lesbiche, gay, bisex e trans (LGBT) è la riabilitazione. Possiamo prendere vecchi edifici e ristrutturarli fino a farli essere come nuovi. Possiamo prendere le case del vicinato e riportarle al loro antico splendore. Possiamo riprenderci il matrimonio e riportarlo al suo primitivo significato di unione amorosa. Possiamo prendere brutte parole come “frocio”, “lesbicaccia" (dyke), “queer” e “camionista" (butch) e renderle stupende e possenti.

Io dico di applicare questo talento anche a questa odiosa parola: la LEGGE. Geremia ce ne mostra il modo in questo passaggio – ma prima abbiamo bisogno di contestualizzare un po’.
Questo passaggio è estrapolato dal cosiddetto “Libro della Consolazione” di Geremia – un profeta che non è certo noto per le sue parole di consolazione. Comunque, in questo passaggio, egli rassicura il popolo ebreo che Dio non li ha abbandonati. Infatti, Dio è pronto a perdonare tutte le trasgressioni passate e realizzare una nuova promessa con il popolo della quale la professoressa Amy Erickson – insegnante presso la Illiff School of Theology – scrive che “taglia fuori gli intermediari e le istituzioni. Egli concepisce una relazione tra divino e umano non corrotta da autorità e passioni. La nuova alleanza non sarà più affidata all’elite; piuttosto sarà inscritta nel cuore di ogni uomo. in questo futuro non ci sarà posto per le gerarchie. ‘Non dovranno più istruirsi gli uni gli altri, dicendo: Riconoscete il Signore, perché tutti [lo] conosceranno (Geremia 31,34).”

Il che, quando ci si pensa, è una cattiva notizia per quelli che predicano che tutti gli altri sono condannati da Dio. Se pensiamo alla nostra situazione come cristiani LGBT, questo significa che non dobbiamo più prestare ascolto a quelli che dicono che non siamo degni dell’amore e dell’approvazione di Dio. Non dobbiamo più ascoltare l’“elite” anti-gay che predica che Dio ci odia perché siamo così. Non dobbiamo più ascoltarli blaterare a proposito della LEGGE – perché loro non detengono più la legge – ce l’abbiamo noi.

“Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo”. Geremia riporta ciò che Dio ha detto al suo popolo – e lo dice ancora oggi. La legge non è qualcosa di cui aver paura, non è qualcosa di alieno che vien giù dall’alto tramite preghiere, istituzioni, chiese o anche il governo. La LEGGE è inscritta in ognuno di noi, e aspetta di essere scoperta, vista per la forza vitale che essa è veramente, e vissuta quanto più pienamente possiamo.

Il che, forse, pone la domanda: “Cos’è la LEGGE?”.  Se si sentono i predicatori anti-gay, l’unica legge che ci riguarda a cui sono interessati è quella del Levitico, o la lettera ai Romani, o la prima ai Corinzi. Vogliono che ascoltiamo la LEGGE moderna che hanno letto in queste antiche parole contro la prostituzione, la promiscuità e l’adorazione degli idoli, mettendo la loro interpretazione moderna in questi testi il cui significato originale è quanto meno frainteso, nella peggior ipotesi completamente errato.

Ma questa non è la LEGGE di cui Geremia parla. Questa nuova alleanza non è come la precedente, che era basata soltanto sul seguire alla lettera la legge di Dio da parte del popolo ebraico. No, questa è un’alleanza di grazia, un’alleanza di perdono – un’alleanza che invita non solo queste popolazioni antiche, ma la gente dei giorni nostri, ad una relazione con Dio basata sulla legge dell’amore, della grazia e del perdono.

Vivere in questa LEGGE, allora, non è mantenere la purezza rituale o cercare di barcamenarsi tra divieti e proibizioni. Invece concerne il vivere una relazione giusta con gli altri – Dio, la famiglia e specialmente i nemici. Nessuno ha più bisogno di spiegare all’altro la LEGGE, perché è scritta nel nostro cuore – e quel che abita nei nostri cuori è la legge dell’amore, la legge della misericordia, la legge del perdono, la legge contro la durezza di cuore verso gli altri.

Questo significa, fratelli e sorelle LGBT, che siamo anche noi popolo di Dio – scelti, amati, fatti a Sua immagine.

Significa anche che coloro che induriscono il cuore contro di noi sono anche loro figli di Dio – scelti, amati, fatti ad immagine della sua santità.

Questo vuol dire che questo brano è una buona notizia per tutti noi, perché dà grazia e capacità di perdono a tutti quelli che inteneriscono il proprio cuore e cercano di vedere l’immagine di Dio che si riflette nell’altro – non importa quanto a fondo dobbiamo guardare per vederla.

Geremia porta buone notizie ai credenti LGBT – noi siamo popolo di Dio, con la legge dell’amore di Dio scritta in profondità nei nostri cuori.

Ma il profeta ha buone notizie anche per quelli che ci odiano e predicano contro di noi. La nuova alleanza è aperta anche a loro, e il loro odio vergognoso contro i loro fratelli e sorelle LGBT, può, e deve essere, perdonato. Sì!


* Candace Chellew-Hodge è una pastora battista fondatrice ed editore di Whosoever: An Online Magazine for GLBT Christians. Her first book, Bulletproof Faith: A Spiritual Survival Guide for Gay and Lesbian Christians, pubblicato da Jossey-Bass è disponibile su http://www.bulletproofbook.com.
Attualmente presta il suo servizio pastorale presso Jubilee! Circle, una comunità a Columbia, in South Carolina (USA). È anche una direttrice spirituale. Blogga regolarmente su Religion Dispatches. La sua e-mail è editor@whosoever.org Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .



Testo original: The Law and How to Love It

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