venerdì 21 giugno 2013

IO, PRETE OMOSESSUALE


Intervista di Francis DeBernardo a Padre Gary Meier, pubblicata sul sito di “New Ways Ministry” (Stati Uniti) il 28 maggio 2013, liberamente tradotta da me.

Settimana scorsa, abbiamo raccontato la storia di Padre Gary Meier, un sacerdote cattolico dell’arcidiocesi di S. Louis (Stati Uniti) che si è dichiarato apertamente come omosessuale, grazie alla pubblicazione di un suo libro di memorie: “Hidden Voices: Reflections of a Gay, Catholic Priest” (Voci nascoste: riflessioni di un omosessuale, prete cattolico).
Successivamente a quell’articolo, P. Gary ha pubblicato una riflessione su HuffingtonPost.com, dove spiega la sua decisione di dichiararsi in questo momento.
Egli è apparso anche su “HuffPost Live”. (Il Blog) Bondings 2.0 ha chiesto a Padre Gary di rispondere a qualche domanda sulla sua esperienza, e egli ci ha risposto affermativamente. Qui vi riportiamo l’intervista.

Com’è cambiata la tua vita ora che sei conosciuto pubblicamente come prete gay?
Essere conosciuto come prete gay non è molto diverso rispetto a quando non ero conosciuto come tale. Quello che c’è di diverso è la risposta che sto ricevendo dalle altre persone. La mia storia è stata diffusa da Huffington Post e l’attenzione che questa storia ha fatto scaturire è sicuramente diversa.
Sono stato ascoltato da persone di tutto il mondo che soffrono in silenzio e che si sentono rifiutati. Si sentono traditi da una chiesa che hanno sostenuto per anni, una Chiesa che non li aiuta, è incredibilmente triste.

Come sei arrivato alla decisione di dichiararti? Come mai hai deciso di farlo in questo particolare momento della tua vita?
La decisione di dichiararmi è nata da anni di preghiera, di direzione spirituale e di riflessione. Non è stato un processo facile né breve. Perché ora? Come ho detto recentemente ad un giornalista: "Perché non ora?". Santa Caterina da Siena, una volta disse: "Dite la verità come se aveste mille voci. E' il silenzio che uccide il mondo". Dunque, perché non ora? Provo un po' di vergogna e d’imbarazzo che non averlo fatto prima.

Come hanno risposto i confratelli alla tua decisione? Come hanno risposto i laici?
Sia i laici che i sacerdoti sono stati incredibilmente solidali alle mie decisioni e azioni. E' incredibile. Nei primi giorni, ho ricevuto più di un centinaio di comunicazioni: tutti favorevoli ad eccezione di due, solo due! E' pazzesco! Mi rendo conto che è appena iniziato, ma non mi aspettavo una tale effusione di sostegno. Le e-mail e le comunicazioni che mi sono giunte direttamente sono state di sostegno schiacciante.

Qual è stata la sorpresa più grande o la cosa più inaspettata che ti è accaduta dopo aver fatto il tuo annuncio?
Il fatto che la storia sua stata diffusa da Huffington Post mi ha sorpreso. Per me, ciò conferma il fatto che, poiché la nostra chiesa non vuole parlare di questo argomento, quando qualcuno inizia una conversazione le persone vogliono essere ascoltate. L'altra sorpresa è stato quella di alcune e-mail che ho ricevuto.
Il clima di silenzio e di vergogna che la nostra Chiesa ha creato riguardo all'omosessualità, è più pesante di quello che credevo e il dolore che abbiamo causato è palpabile.
Che cosa si può fare per aiutare più sacerdoti gay ad uscire allo scoperto?
Fate loro sapere che sono amati e sostenuti. E’ veramente una benedizione avere avuto così tanti laici che ho incontrato negli ultimi 15 anni del mio ministero che sono così incredibilmente favorevoli. Non dobbiamo fare questo viaggio da soli. Ci sono un sacco di persone che ci sosterranno e che ci staranno vicino.
Ti aspetti una punizione dopo il tuo annuncio?
Continuano a chiedermi "che cosa ti aspetti?" E per essere onesto con voi, non ho alcuna aspettativa. So che non sono disposto a 'ritrattare' la mia posizione o le mie convinzioni. Suppongo che dobbiamo aspettare e vedere.
Se avessi la possibilità di parlare al papa sui preti gay, che cosa gli diresti?
Siamo qui! Siamo sempre stati qui ed è il momento per una nuova comprensione sull'omosessualità e su ciò che significa amare ed essere amati.
Come pensi che cambierebbe la nostra chiesa se numerosi preti gay si dichiarassero? Come pensi che cambierà il tuo ministero personale?
La chiesa cambierà radicalmente se ogni prete omosessuale si dichiarasse. Ma ho anche compreso che dichiararsi “gay” è una cosa, dichiararsi gay e favorevole ai gay è un’altra. Anche se non so dove il mio ministero personale mi sta portando, so che combattere per la comunità LGBT farà parte di esso.
Hai intenzione di essere più coinvolto con le tematiche cattoliche LGBT?
Assolutamente sì.

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