lunedì 29 ottobre 2012

VERLAINE ET RIMBAUD



Questa sera m'ero chinato sul tuo sonno.
Tutto il tuo corpo dormiva casto sull'umile letto.
E vidi, come uno che legge e che riflette,
ah! ho veduto che tutto è vano sotto il sole!

Che si esista, oh delicato miracolo,
tant'è il nostro splendere un fiore che gualcisce.
Oh pensiero che sconfina nella follia!
Misero, dormi! Me, tiene desto una pena per te.

Ah! sfortuna d'amarti mio fragile amore
che respiri come si spirerà, un giorno!
O immobile sguardo, che tale farà la morte!

O bocca che nel sonno ride sulla mia bocca,
nell'attesa d'un altro riso più truce!
Presto, svegliati. Di', l'anima non muore?

(Paul Verlaine)

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