venerdì 30 maggio 2014

FUORI DALL'ARMADIO



Articolo tratto dal sito Avert (Gran Bretagna), del 15 aprile 2014, liberamente tradotto da una volontaria di Progetto Gionata.

Identificarsi come lesbica, gay, bisessuale o transgender (LGBT) e rivelarlo ad altre persone si definisce spesso “coming out”. Molte persone trovano che il coming out sia un’esperienza positiva.
Comunque, provare confusione circa la propria identità può avere effetti sia positivi che negativi in molti aspetti della vita di una persona, relazioni sociali, scuola o lavoro, autostima compresi. Fare coming out può essere difficile: molte persone LGBT hanno paura di reazioni negative e di rifiuti, e di turbare le persone che sono loro vicine.
In molte parti del mondo, forti retaggi culturali e leggi discriminatorie rendono il coming out più difficile. Nonostante gli ostacoli che le persone LGBT devono fronteggiare, ogni giorno molti di loro, in tutto il mondo, potrebbero prendere la decisione di fare coming out, e molte organizzazioni si adoperano per dare aiuto e promuovere i diritti di chi potrebbe essere così incoraggiato a farlo e vivere apertamente come persone gay lesbiche, bisex e transgender.
Com’è il coming out?
Molte persone fanno coming out durante l’adolescenza, perché è il periodo in cui si inizia a imparare di più circa la nostra sessualità e la nostra identità sessuale. Comunque il coming out è qualcosa che può avvenire in qualunque momento della vita.
Arrivare ad avere confidenza con i propri impulsi sessuali può richiedere molto tempo e molte persone non escono allo scoperto se non abbastanza tardi. Per alcuni può capitare che diventino vecchi prima di rendersi conto di essere omosessuali, bisessuali o transessuali. Uscire allo scoperto non è qualcosa che si fa una volta per tutte, è un processo di accettazione dell’essere LGBT e di apertura agli altri.

Sensazioni
‘Mi sentivo come se non avessi nulla in comune con le altre persone. Non c'era conversazione. Non mi piace lo sport. Non mi piace nulla del genere.’ Tom
Ho vissuto come tutti gli altri: ho visto film, letto libri, ascoltato storie d’amore. La solita storia – il ragazzo incontra la ragazza, si innamorano al primo sguardo, crescono insieme, si sposano, hanno figli e poi muoiono insieme – aveva senso per tutti gli altri. Ma non per me.’ Storia personale ricevuta da AVERT.
Nella prima fase del coming out la persona inizia a sentirsi “diversa” dalle altre del suo stesso sesso. A volte ci si rende conto che non si è molto interessati alle persone del sesso opposto, ma più spesso si sente di non essere molto interessati a cose che sono considerate appropriate al proprio sesso. Molte persone raccontano di sentirsi strani quando si paragonano ad altre persone del proprio sesso. Di solito questo succede presto o durante la prima adolescenza, quando l’amicizia e le relazioni tra i sessi iniziano a cambiare.

Confusione sull’identità
'Non sapevo cosa fosse una lesbica. Era una sorta di tradizione che le ragazze che avevano appena iniziato la scuola si prendessero delle cotte per quelle più vecchie. Erano tutto ciò che volevamo essere ed erano popolari.' 
In questo momento del coming out i sentimenti diventano più concreti. Si potrebbero avere partner di entrambi i sessi e rendersi conto che i loro sentimenti e le loro sensazioni si trasferiscono su di loro a seconda della certezza o meno della loro identità sessuale. Uscire allo scoperto come LGBT comporta anche confrontarsi con sentimenti e relazioni in continuo cambiamento. Come una persona che percepisce gli altri come profondamente diversi da sé, sembra che si sentano confusi sulla loro identità.
Quando si sperimentano sentimenti omosessuali, può essere molto difficile venire a patti in particolare con persone che non la conoscono o essere consci dello stigma associato all’essere lesbica o gay. In molti luoghi la comprensione dell’identità transessuale è anche più limitata, rendendo molto difficile per la gente la comprensione che i ruoli di genere non sempre si accordano con il sesso biologico.

Persone diverse affrontano lo sconvolgimento emotivo della confusione di identità in modi diversi. Alcuni che pensano di essere gay, lesbiche, bisessuali o transessuali proveranno a negarlo a se stessi e cercheranno anche di sradicare le loro sensazioni. Qualcuno potrebbe cercare di evitare pensieri e sentimenti che potrebbero confermarne l’omosessualità, o ignorare le inclinazioni che ritengono inaccettabili per il loro sesso biologico.
Per questo può essere difficile, per le persone LGTB, cercare e trovare aiuto. Affrontare relazioni con i compagni e i famigliari può essere molto difficile per una persona che ha difficoltà a rapportarsi con la propria identità. È abbastanza normale per qualcuno rapportarsi con i propri sentimenti omosessuali, proprio per evitare situazioni in cui potrebbero esserci occasione per una relazione omosessuale.
Questo per non avere a che fare con la loro mancanza di interesse per il sesso opposto. Altri perseverano con relazioni omosessuali per cercare di “ripararsi”e/o nascondere agli altri il proprio essere gay.
'Potresti stare con lei per un po’, giusto per compiacere gli amici. E dopo un po’ mollarla, dicendo, “Ah, non mi piaceva sul serio, abbiamo rotto”. In questo modo si può far finta di essere eterosessuali finché si è forti abbastanza per fare coming out’ Rod
Non è strano che qualcuno, a questo punto del processo di coming out, ridefinire i sentimenti e i comportamenti omosessuali in modo tale da convincersi di non essere gay. Può essere un’esperienza di “una volta” o una “fase” o attribuirla a delle circostanze particolari, quali la rottura di una relazione o l’ubriachezza ad una festa.
La bisessualità, in particolare, è spesso respinta come una fase, dal momento che si fa fatica a capire un orientamento sessuale che non si attagli alla definizione di “gay” o “etero”. In casi estremi si potrebbe cercare il confronto con i propri sentimenti esprimendo una forte omofobia o iniziando a bere e ad assumere droghe per trovare sollievo temporaneo da essi.


Assumere una identità lesbica o gay
'Uscire allo scoperto con i miei amici è stata probabilmente una delle migliori esperienze della mia vita. Avrei potuto essere me stesso, e loro avrebbero capito perché.' Mark
Vivere in maniera confusa la propria identità sessuale è emotivamente sfiancante e potenzialmente distruttivo. Per alcuni, questo periodo di tempo è seguito abbastanza velocemente da uno stadio nel quale si arriva ad accettare la propria identità e si è capaci di esprimerla in maniera positiva.
Lo stare insieme ad altre persone LGBT – in varie situazioni sociali o in gruppi di auto-aiuto – può aiutare a sentirsi in grado di accettarsi. Ad alcuni, soprattutto nelle grandi città, i gruppi di aiuto LGBT forniscono l’ambiente “sicuro” in cui fare coming out. Altrove, linee telefoniche di aiuto LGBT danno ascolto a coloro che cercano aiuto.


Impegni
'Quando mi sono innamorato, è diventato tutto così concreto per me. Sono stato improvvisamente sicuro di ciò che volevo e perché. Mi sono cioè trovato a pensare ogni tanto: “Perché sono gay?”, ma più spesso “Sono gay perché amo un altro uomo”. e ne sono orgoglioso. Sono orgoglioso di lui e di me stesso e non mi interessa che lo si sappia in giro.’ Martin
L’ultimo step del processo del coming out comprende diventare apertamente lesbica, gay, bisessuale o transessuale e riconoscere in ciò un aspetto importante di “ciò che sono” e di “come voglio vivere la mia vita”. Le persone arrivano a dichiararsi serenamente LGBT e a vederlo come una modalità di vita valida. L’esperienza di vivere una relazione o di innamorarsi aiuta le persone ad essere più sicure, soddisfatte e in grado di combattere gli stigmi sociali cui potrebbero andare incontro.
Alcune persone transgender scelgono di intraprendere un trattamento medico per far sì che i loro corpi riflettano la loro identità. Comunque, parecchi decidono di non affidarsi alla chirurgia ma di esprimere la loro identità sessuale attraverso il proprio modo di vestirsi e di porsi e di come chiedono agli altri di chiamarli.
"Personalmente ho deciso di non ricorrere alla chirurgia per un riassegnamento del sesso. La sola persona che può decidere cos’è giusto per te sei tu”.
In quest’ultimo gradino del coming out parecchie persone iniziano a sentirsi orgogliose della propria sessualità o della propria identità di genere. L’espressione di questo orgoglio di essere gay, lesbiche, bisessuali o transessuali è una spinta potente nello sfidare lo stigma sociale e i pregiudizi e nell’offrire ad altri, molto meno sicuri sul coming out, dei modelli.
I giovani e il coming out. La gioventù LGBT sta facendo coming out in anticipo rispetto agli anni passati. Alcuni studi mostrano che l’età media in cui i giovani omosessuali iniziano il processo di coming out è di 16 anni, rispetto agli anni ottanta quando era tra i 19 e i 23. Questo significa che molti tra i più giovani fanno coming out quando sono ancora a scuola e questo ha un impatto molto forte sulla vita scolastica e il lavoro.

Uno studio ha rilevato che metà degli alunni che hanno subito bullismo omofobico hanno lasciato la scuola proprio per questo motivo. Le scuole che ammettono apertamente studenti LGBT e altrettanto apertamente si battono contro il bullismo omofobico creano un ambiente positivo in cui tutti gli studenti si sentono al sicuro e possono imparare meglio. Dichiararsi LGBT per molti giovani può significare anche rischiare il rifiuto e la perdita del sostegno da parte della famiglia. Dal momento che si suppone che i giovani abbiano meno risorse per aiutare se stessi, essere isolati dalla famiglia può portate a situazioni difficili, per esempio possono diventare senzatetto, avere problemi psichici e abusare di sostanze.

Negli Stati Uniti la gioventù LGBT rappresenta un numero spropositato di senzatetto fra i giovani: tra il 20 e il 40 per cento. I giovani LGBT hanno bisogno di più di un aiuto pratico quando fanno coming out; comprensione e accettazione sono cruciali. Molti di loro si sentono in condizioni di inferiorità quando cercano di parlare della loro sessualità e della loro identità di genere ai genitori e agli insegnanti, e anche i medici liquidano i loro sentimenti come una “fase”.
Molti giovani fanno esperienza mentre imparano la loro sessualità. Comunque, per i giovani LGBT, il coming out non è una fase ma una parte importante della loro vita. Quando questo aspetto non è riconosciuto dai loro amici più intimi e dai loro famigliari, i giovani LGBT spesso trovano il coming out molto più difficile.


Come posso fare coming out con la mia famiglia e gli amici?

Sii sicuro di essere pronto
Decidere di dire agli altri di essere lesbica, gay, bisessuale o transessuale può eliminare una dose di stress non indifferente e di infelicità e aiutare la costruzione della propria autostima, come anche aiutare a migliorare le proprie relazioni. Comunque, ci sono anche dei rischi associati al coming out ed è molto importante pensare molto bene come fronteggiare le possibili conseguenze prima di svelarsi agli altri. Famiglia e amici possono reagire in una maniera non molto positiva e le relazioni possono cambiare significativamente.
Avere tempo di venire a patti e accettare completamente di essere LGBT prima di fare coming out può significare essere più preparati ad affrontare le incomprensioni e i pregiudizi che si possono incontrare. Per molte persone LGBT in tutto il mondo uscire allo scoperto può significare mettere a rischio la propria sicurezza. La perdita del lavoro o del supporto famigliare può comportare gravi ristrettezze finanziarie ed è importante essere preparati ad aiutarsi da soli se questo accadesse.
In molti paesi le persone LGBT devono anche affrontare leggi discriminatorie che fanno delle relazioni tra adulti consenzienti dello stesso sesso un crimine. Queste leggi e l’atteggiamento generale verso gay, lesbiche, bisessuali e transessuali influenza la decisione se è meglio o meno fare coming out e a chi.


Scegliere il momento giusto
Non c’è un modo giusto per fare coming out con la famiglia e gli amici. Approcci diversi vanno bene per persone diverse, a seconda della situazione e del tipo di relazione con la persona a cui lo si vuole dire. Alcuni, per esempio, trovano più semplice scrivere tutto in una lettera, così possono esprimere tutto quello che desiderano dire.
Questo può dare anche agli altri il tempo e l’opportunità per reagire e venire a patti con lo shock iniziale. Comunque, una conversazione aperta e franca è una parte vitale del coming out e aiuta la relazione a riassestarsi fino alla comprensione e all'accettazione reciproca. Queste conversazioni hanno bisogno di tempo e di impegno, così è meglio scegliere un momento quando nessuno di voi può essere distratto e affrettato.

Essere stanchi o eccessivamente emotivi può rendere la cosa ancora più difficile e portare le persone coinvolte a dire cose che altrimenti non avrebbero mai detto. Fare coming out non significa dirlo a tutti. Molte persone LGBT si rivelano per prima cosa alle persone che, così pensano, reagiranno più positivamente. Questo non li aiuta soli a farsi un’idea di come la gente potrebbe reagire, ma spesso significa avere un aiuto per quando faranno coming out con gli altri.
"L’ho detto alla persona a cui ero più vicino, è rimasta un po’ sorpresa, ma l’ha presa bene e mi sostiene. La vita è troppo corta per nascondersi e comportarsi in modo che gli altri ti accettino. Posso prendere coraggio, fortunatamente, e trovare modi migliori per esprimere i miei sentimenti verso chi amo.” John, storia personale ricevuta da AVERT.


Come reagirà la gente?
Le persone LGBT spesso affermano di essere state sorprese dalle reazioni positive ricevute quando hanno fatto coming out. È normale che le persone si sentano lusingate di essere considerate tanto vicine da essere messe a parte di un qualcosa di tanto importante.
Questa approvazione può essere una fonte di forza non indifferente e aiutare le persone LGBT a sentirsi a proprio agio nell’esprimere la propria sessualità o la propria identità di genere in maniera più aperta.

Comunque, molte persone LGBT devono anche affrontare reazioni negative quando fanno coming out, il che può essere molto spiacevole, particolarmente quando si tratta di qualcuno che sta loro a cuore. Per qualcuno è importante essere preparati a essere sorpresi; potrebbero altrimenti sentirsi in imbarazzo e non sapere come reagire. Questo non significa che, col tempo, quelle persone non accetteranno la cosa.
Cercate di incoraggiarli a fare domande: questo potrà aiutarli a capire. Alcuni potrebbero non essere mai in grado di accettare la vostra sessualità o la vostra identità di genere. Questa è una cosa che non si può cambiare e può essere molto duro sentirsi abbandonati da qualcuno cui si è vicino.
È importante non permettere alle reazioni negative di fermare il coming out, dal momento che ognuno reagisce in maniera diversa. Ricordarsi del perché abbiamo deciso di fare coming out può aiutare a rimanere fermi in questa decisione.
"Ci sarà gente che ti odierà perché hai scoperto chi sei veramente ma saprai di avere la sicurezza necessaria per smettere di fingere. Altri ti ameranno per quello che sei. Queste persone hanno consapevolezza di sé. Sanno quello che sono, esattamente come te”. Storia personale raccolta da AVERT


Testo originale: Coming Out

69 commenti:

  1. Buongiorno a tutti, passate bene la giornata.

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  2. Buongiorno a tutti voi! Un articolo interessante quello di oggi, e che da' molto da pensare. Personalmente sono rimasta sconvolta nel conoscere la percentuale dei ragazzi americani abbandonati dalle famiglie e costretti a vivere per la strada...soltanto perché magari si sono fidati dei loro genitori decidendo di aprirsi con loro e di rivelare la verità sulle loro preferenze sessuali..
    Non so da mamma come si possa fare una cosa simile....se succedesse a me posso ipotizzare che magari non sarei contenta ma soltanto perché avrei consapevolezza delle difficoltà che un figlio dovrebbe affrontare nel mondo esterno, ogni giorno, delle discriminazioni e dell'ironia, del disprezzo.
    Ma abbandonare mio figlio o mia figlia al loro destino, in mezzo ad una strada senza sapere più nulla di loro ....questo assolutamente no, so per certo che non lo farei mai...un figlio rimane sempre un figlio, e se pure dovesse scoprire di non essere eterosessuale continuerei ad amarlo come sempre e lo sosterrei nelle sue scelte, anche e soprattutto davanti agli altri.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Penso di non dover ancora esprimere il mio parere su questo argomento che abbiamo già affrontato inter nos.
    Penso sicuramente che per un padre sia probabilmente più difficile comprendere un figlio gay, facile che si senta turbato quasi venisse attaccata la sua stessa mascolinità e probabilmente darebbe la colpa alla madre per aver cresciuto il figlio nella bambagia, rovinando così il figlio.
    Esperienze già sentite purtroppo...
    Di solito le madri sono più empatiche con i figli, ma anche di ciò non c'è certezza.
    Dato che il periodo della consapevolezza corrisponde all'adolescenza, già periodo brutto per il rapporto figli-genitori, mi auguro di aver sufficientemente instillato nei miei figli la certezza che verrebbero sempre ascoltati e non giuducati, qualsiasi verità volessero svelarmi....
    Secondo me le cose inaccettabili nei figli sono ben altre!!!!

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  5. Non era mia intenzione pubblicare lo stesso commento due volte, nemmeno per dare più enfasi...
    Prima il blog mi dice che c'è stato un errore e fa sparire il commento, e poi addirittura lo posta due volte!!!
    Mah... oggi ne vedremo delle belle:-)
    Direttore.... forse tu ci riesci a togliere uno.. a me non lo fa fare!!!
    A proposito... è tornata la corrente?

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  6. Uhauuuu... ci son riuscita!
    Mo' sto diventando un piccolo genietto ... eh eh :-)

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  7. Allora, parliamo del filmato?
    Prima di tutto quel povero padre ha dei seri problemi con l'alcool..... ok, è vedovo e deve crescere da solo, ad una certa età per di più, un figlio adolescente.... ma deve proprio avere sempre un bicchiere in mano?
    (Polpettina non mandarmi maledizioni, che già ne ho abbastanza!!!!!!)
    Questo pover uomo (non in senso monetario però!) prima si trova davanti il figlio che si fa una se..a in camera (bussare mai eh!), poi scopre che non era ispirato da qualche bellona coniglietta di Play boy, ma dall'Uomo della pioggia!!!!
    Già pensa che il figliolo sia ancora un bimbetto a cui non gli fa fare niente, nemmeno aiutarlo in cucina, quindi affrontare il fatto che sia cresciuto abbastanza da voler provare le prime esperienze sessuali, è veramente dura.
    Per di più scoprire le sue preferenze lo manda in crisi. Grande litigata. Il ragazzo che fa? Si rinchiude in camera. Il papà? Beve fino a stramazzare sul divano..... da vero adulto!
    Quando si risveglia con i postumi della sbornia, si accorge che si è svegliato tardi quindi di corsa va dal figlio..... e dove lo trova?
    Il bimbo cresciuto, ormai anche davanti ai suoi occhi, è già pronto in cucina occupato a preparare la colazione... per tutti e due! Si ricorda addirittura di spegnere il gas....
    Scena finale? I due, seduti fianco a fianco, mangiano la frittata preparata dal ragazzo ( non si potevano evitare quei peperoni?), tranquilli e sereni.
    Si capisce che il padre ha assorbito la "mazzata" quando, con la sua, ricopre la mano del figlio.
    Senza troppa enfasi, ma va bene così....

    Direttore.... ho capito bene? Alla faccia del poco inglese....
    Se ho capito male non è colpa del regista, sicuramente è mia!
    Complimenti a lui, ha meritato i premi sicuramente!


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  8. Sono d'accordo con te Gloria, le cose inaccettabili nei figli non sono certo queste, dato che alla fine si tratta pur sempre d'amore.

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  9. Adesso però voi due... Silva e Mr. Polpettina.... mi dovete dire quando devo cominciare a pretendere, dai miei maschietti, che si chiudano a chiave in camera loro per fare certe cose....
    Di sicuro ho ancora qualche anno davanti, vero?

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    1. Avendo anch'io un maschietto dell'età dei tuoi posso immaginare che ci penseranno da soli a chiudersi a chiave...!

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    2. Tu dici? Mah, non so.... Non all'inizio almeno.
      Immagino che non arrivino a "risvegliarsi" tutti allo stesso giorno...
      So che è una cosa naturale ma ritengo che una madre non dovrebbe sfondare quella porta... l'intimità deve essere preservata.
      Non vorrei sbagliare, ma qualcuno griderebbe che è peccato!

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    3. Certo, sono cose che cominciano gradualmente...e che sono assolutamente normali per tutti, non possiamo essere ipocriti.

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    4. Ah, naturalmente non sto dando dell'ipocrita a nessuno, sto solo parlando in generale...ce n'è tanta di gente ipocrita ....

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  10. Mi sa, ragazze, che il Direttore è ancora senza corrente e gli si è pure scaricato il telefono da museo...

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    1. Spero di no per lui...entrambe le cose...

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  11. Allora ragazze eccomi mi prendo una decina di minuti prima della pausa pranzo.
    Gloria che ti devo dire il Direttore di sicuro ne sa meglio di me. Per quel che mi riguarda le prime avvisaglie ci sono state in 1^ media. Mi è capitato di beccarlo interessatissimo a "studiare" quadri e sculture di nudo sul libro d'arte di scuola. Poveretto che tristezza il libro d'arte.............Da li è stato un crescendo e, personalmente, visto che internet è una manna dal cielo, gli ho detto chiaro e tondo che si sono cose naturali, capivo tutto ma non dico non volevo assistervi manco per sbaglio. Giusto o sbagliato io ho fatto così. Mi è andata bene mai beccato. Certo abbaimo passato dei periodi in cui pensavo si autoconsumasse da quanto era sbattuto......E' un poò imbarazzante per una madre sicuramente ma qualche battuta ogni tanto aiuta

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  12. Mi sa che se oggi l'argomento e' questo io passo e torno domani, non so perché ma non mi sento molto a mio agio...

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    1. Ma nooooo, dai Alice non fare così....
      Stai scherzando vero?
      Comunque, se così non fosse, non ne parliamo più ok?

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    2. No, veramente non sto proprio scherzando...comunque mica dovete smettere di parlarne per colpa mia, ci mancherebbe altro...non vi preoccupate!

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  13. In effetti è inquietante non sentiamo il Direttore da due giorni neanche per il buongiorno. Che sia proprio tanto ma tanto arrabbiato?

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  14. Non è che ci sia molto da parlare, ma almeno posso sapere qual è l'argomento preciso che ti crea questo turbamento?
    Almeno sappiamo di doverlo evitare se si dovesse ripresentare..

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    1. Guarda, sinceramente non e' proprio un argomento preciso, ma non so davvero come spiegarlo e spiegarmi...

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  15. Allora cambio di rotta. Finito il pranzo per variare avevo minestra di verdura e zucchini lessi.Mi sento piena come una botticella. Il livello di liquido nel mio stomaco è pericolosamente alto. Cosa state leggendo adesso? Ieri sera ho iniziato "I colori dell'amore" e mi sembra proprio una cretinata pazzesca. Tanto per cambiare lei è la stagista lui è il boss ed ha un oscuro segreto....che novità vero?

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  16. Ieri poi non abbiamo finito il discorso sul film che vi avevo detto Le fate ignoranti. Allora la storia parla di una moglie il cui marito è morto investito da un'auto e lei scopre che la loro vita insieme era tutta basata sull'inganno. Infatti le viene recapitato a casa un quadro per il marito con dedica sul retro. Capisce che il marito aveva una relazione ed inizia ad indagare scopre chela relazione il marito l'aveva con un altro uomo. Relazione felice e di amore. Al che lei vuole capire e si avvicina all'altro uomo ed alla sua vita

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  17. Scopre che i due avevano proprio una vita insieme fatta di pranzi con amici, spettacoli e libri condivisi, partecipazione alle partite. E che suo marito adorava ed era adorato da quelle persone delle quali lei non sapeva nulla. E allora si chiede che cosa hanno condiviso fino al quel momento se lei era convita tutto andasse bene , lo amava ed era ricambiata.

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  18. Così pensa che l'unico modo che ha per capire ed accettare oppure trovare il modo di rifiutare è quello di conoscere. E comincia a frequentare il gruppo e naturalmente l'uomo che era di suo marito. All'inizio vi lascio immaginare non è semplice ma lei dimostra una vero desiderio di avvicinarsi, forse anche per tenere vivo un rapporto che non può più avere vista la morte del marito. E si fa coinvolgere da queste persone che sono per espansività, accettazione anni luce lontani dal suo mondo.

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  19. Fra i due nasce una relazione particolare, dettata come dicevo dalla perdita dell'uomo che avevano in comune. Scoprono di piacersi e di stare bene insieme come amici. Questo lui. Lei inizia ad attaccarsi a lui in un modo che va oltre l'amicizia. Fino a quando scopre di essere incinta del marito. A quel punto .........

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  20. Bene ora o mi rispondete o non finisco la storia eh eh eh.

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  21. Non ho visto questo film, anche se ne ho sentito parlare.
    Trama insolita, vedrò di procurarmelo.
    Non guardando quasi per niente televisione, se non condividendo la visione coi bimbi, è difficile riesca a veder qualcosa

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  22. Si te lo consiglio a noleggio lo trovi sicuramente oppure acquistandolo. E' di parecchi anni fa quindi anche il prezzo sarà basso. Allora la fine non te la dico
    Ti dico solo che gli interpreti principali sono Stefano Accorsi e la Margherita Buy

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  23. Pausa finita ci sentiamo poi.

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  24. Ora che hai parlato della trama del film ricordo di averlo visto ma anni luce fa...a casa mia ormai gli unici o quasi a guardare la tv sono i bambini, io non riesco più a farlo, i miei gusti sono cambiati e alcune trasmissioni che una volta mi piacevano ora non le sopporto più...quindi ci ho dato un taglio completo..
    Preferisco i libri...
    Comunque il film in questione mi era piaciuto anche se non ricordo più la fine.

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  25. Bimbe belle buon pomeriggio. Giornate calienti. Ieri la luce è tornata alle 18. Per fortuna, poi ho dovuto fare la voltura. Questa mattina siamo andati alla ASL di Tradate per fare le carte dello spostamento del dottore del Prof e la carta delle agevolazioni per la benzina. Ieri ci siamo persi praticamente tutto il giorno, questa mattina un po' meglio. Il prof ha avuto problemi con la schiena. Ha un muscolo che gli fa male. Povero vecchietto. Ora è sdraiato sul letto Insomma non sono giorni buoni per noi... Passerà. Cuginetta, tu un po' meglio?

    Per quanto riguarda il film, hai fatto un riassunto un po' crudo, effettivamente è così, ma hai catturato la difficoltà del padre in questa situazione? Io credo che l'attore che fa il padre sia meraviglioso. Una doppia problematica da dover accettare... un figlio dawn e gay. Penso che sia un gran bel problema non pensi? E la delicatezza delle immagini, di quella colazione uno fianco all'altro? Io penso sia un cortometraggio stupendo. Sono di parte ma lo trovo splendido. Ora vado dal mio malatino. Con la ASL abbiamo quasi finito ma col fatto del permesso di soggiorno ci sono altri problemi. Speriamo di risolvere presto. Finchè non arriva la cittadinanza italiana ogni anno sono problemi per il rinnovo. Che palle quadre.

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    1. Oggi non me ne va dritta una...
      Prima faccio inca...re Alice, ora pure tu!!!!
      Meglio se me ne vado a letto....

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    2. Testolina... il mio era un tentativo per capire se avevo inteso il messaggio del filmato, nonostante non sappia un'acca di inglese!!!!!!!!!
      Se, a quanto pare, è così, plauso al regista che, solamente con le immagini, lo ha fatto pervenire nella mia capoccia dura!!!!!
      Intenzionalmente ho speso poche parole sulla trama poichè non sapevo se le altre lo avevano già visto, quindi non volevo rovinare la visione!!!!!!!
      Hai effettivamente ragione sull'abilità dell'attore che interpreta il padre.
      Da cosa mi devo difendere ora?
      Rileggiti dalla decima alla dodicesima riga, vedrai come ho sottolineato il fatto di come sia dura per il padre accettare il fatto delle prime esperienze sessuali del figlio, abbinate alla scoperta che probabilmente è gay.....vero è che non ho sottolineato il fatto che sia dawn... scusa...
      Evidentemente non sono più in grado di esprimermi....

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  26. Guarda che non mi sono assolutamente incazzato. Anzi stavo aggiungendo un commento di mio.

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  27. Per il muscolo dolorante del Prof, consiglio massaggio con Voltaren crema...

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  28. Dato che anche oggi ho fatto la mia figura del.... ci risentiamo più tardi... se mi passa...
    Bay bay

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  29. Non ti devi difendere da nulla. Ognuno da un film prende un messaggio. Questo è quello che hai catturato tu. io, un altro. Bello avere visioni diverse, no?
    Bollettino medico: ora ha il cerotto Voltaren e sta dormendo. Einaudi in sottofondo. Povero cucciolotto.

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  30. Ma quale figura???? Sciocca! Non hai capito che mi piace che tu lo abbia visto? Spero che anche Silva e Alice lo vedano. E magari ne parliate ad altri... Ha vinto parecchi premi ma spero ne possa vincere altri.

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  31. Romy, prima che ti offenda anche tu... ho mandato loro il link del film di mio figlio. A te non l'ho inviato perchè non volevo sembrare invadente ma se lo vuoi, te lo posso inviare.

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  32. Vi suggerisco una lettura particolare. In edicola potete acquistare Moedioevo dossier, 101 castelli d'Italia. Interessante rivista mensile. Anche da tenere in casa. C'è anche un interessante articolo sul castello di Avio. Bello, pagina 55.

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    1. Scommetto che a Mr. Pensacitu, piacerebbe tanto.

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    2. Parli della rivista o del film? In entrambi i casi credo che tu abbia ragione, perché comunque lui ama molto sia i film che le riviste di quel tipo.

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    3. Parlavo della rivista, sì. Sono convinto che Mr. Pensacitu, apprezzerebbe.

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    4. Ma come facevi a saperlo? Sembra che tu quasi lo conosca....

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    5. Non lo conosco ma penso di aver capito i suoi interessi.

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    6. Perfettamente, quasi come se lo conoscessi davvero, se fosse per lui mi invaderebbe casa di riviste come quella che ci hai consigliato oppure quelle che parlano di storia o di ricostruzioni di battaglie ed eventi simili.
      Comunque complimenti per l'intuizione..

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  33. Gloria non so quando leggerai queste mie parole ma io non mi sono assolutamente arrabbiata con te, il problema e' soltanto mio, infatti ho sottolineato che potevate continuare a parlare ugualmente, io non avrei avuto nulla da dire, figurati.
    Mi dispiace se non mi sono spiegata.

    Il film non l'ho ancora visto Eagle, sto aspettando che mio marito abbia un attimo di tempo libero per vederlo con lui, cosi se non capisco qualche parola mi può aiutare lui. Povero prof dolorante...nella mia famiglia non e' una novità soffrire di dolori alla schiena...quindi posso capirlo di riflesso.

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    1. Tesorino, vi consiglio di guardare il film. A me piace tanto anche se son di parte. Non è pornografico.E' molto discreto, l'unica scena che è un po' forte è quella di Dorian davanti al PC, ma non si vede niente.

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    2. Sarai anche di parte ma che male c'è ad essere orgogliosi di un figlio?
      Non ero preoccupata che fosse pornografico, anche nel caso in cui lo fosse stato siamo adulti e quindi non ci avrei trovato niente da ridire, te lo assicuro tesorino.

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    3. Le uniche parti "nude" che si vedono sono la parte alta del torace e un piede o forse due...

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    4. Come ho già detto. mi sembra un film molto corretto. Che offre la visione della sessualità omosessuale senza essere pesante. Visibile anche ai bambini un po' grandicelli.I tuoi forse sono un po' piccini, anche quelli di Gloria.. Ma il ragazzone di Silva dovrebbe essere in età per visionarlo, credo. Ci sono film peggiori che i nostri bimbi hanno visto.

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    5. Quindi insomma gli gnocchi del giovedì sono mooooolto più nudi!!!!
      Comunque ripeto anche se ci fosse stata qualche scena di sesso tra uomini dopo aver visto Spartacus non mi sarei certo sconvolta!

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    6. Sicuramente i bambini vedono cose che spesso non sono adatte a loro e non parlo del sesso, che forse sarebbe il meno, ma per esempio video giochi particolarmente violenti, anche se non e' il caso dei miei figli...
      Sono molto curiosa di vederlo il film.

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  34. Ho visitato il castello del Buonconsiglio a Trento, ma quello di Avio mi manca.
    Sinceramente non so se qui nel Lazio ci siano castelli di quel genere.

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  35. Se vogliamo essere pignoli... ed io purtroppo lo sono... si chiama il Castello di Sabbionara d'Avio.
    Per chi viene da sud, percorrendo l'autostrada, è chiaramente visibile sulla sinistra poco dopo aver oltrepassato il confine Veneto-Trentino.
    Mia madre, essendo nativa di quel paese, mi raccontava che da giovine lei e gli abitanti vi si rifugiavano durante gli attacchi dei bombardieri (proprio in quel paese c'era un comando di nazisti).
    Sin da piccola ho percorso l'erta (ripida salita) per giungere all'ingresso. Ho visto il castello sia prima che dopo il restauro.
    All'interno di quegli ambienti è facile immaginarsi la vita che vi svolgeva.
    Veramente molto bello.
    Il castello del Buonconsiglio è di una tipologia totalmente differente, in quanto sede del Principe Vescovo, come paragonare una reggia ad una dimora nobiliare, piccola ma molto bella e preziosa.
    Mi sembro quasi una guida turistica...

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  36. Purtroppo Avio ha avuto la meglio su Sabbionara. Se l'è inglobata e ora è solo Avio. Anche mio papà era di Sabbionara.. Hai presente la piazza del paese davanti alla Chiesa, Gloria? Guardando la chiesa i miei zii avevano la casa proprio sulla sinistra. Mi ricordo ancora quelle stanze... ora i cugini (gli zii sono morti) abitano appena fuori al paese sulla statale. Gli altri cugini, quelli della cantina, sono appena sotto. Si vedono i capannoni e c'è il nome dell'azienda.

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    1. Ho perfettamente presente le case che hai indicato

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  37. A proposito... è stato restaurato dal FAI. Bellissimo esempio di medioevo feudale.

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    1. Allora dobbiamo sicuramente averlo visto il castello dall'autostrada ogni volta che siamo venuti in Trentino...tra tutti e due mi avete fatto venire davvero voglia di visitarlo...

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    2. Impossibile non vederlo dall'autostrada,

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  38. Se vai sul sito del Fondo ambiente italiano o FAI, e da lì cerchi il castello, c'è un breve video che illustra com'era prima e dopo il restauro.
    Ma camminare nei giardini o fra gli edifici è tutt'altra cosa.

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    1. E vedere la sala dei guerrieri è una cosa splendida...

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    2. Vuol dire che la prossima volta che saremo da quelle parti non me lo farò sfuggire...

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    3. Assolutamente da visitare, se potete.

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    4. Dopo la vostra descrizione mi sono davvero incuriosita ...

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