Articolo pubblicato sul sito del quotidiano Libero il 1 luglio 2015
Talvolta il silenzio fa più rumore di un qualsiasi strepito. Proprio per questo il gesto della piccola Zea Bowling appare così forte e sta facendo il giro del mondo.La dinamica – La bambina si trovava al Festival di Columbus negli Stati Uniti insieme alla sua famiglia. Stringeva fra le mani una bandiera arcobaleno, simbolo che qualche giorno fa ha unito tutti gli stati del Paese nella legalizzazione delle nozze omosessuali. Nel video diventato virale sul web si vede che la bambina viene improvvisamente aggredita verbalmente da un predicatore omofobo, che inneggia alla possibilità che gli omosessuali guariscano dalla loro condizione attraverso Dio.
La bambina non si spaventa per la violenza dell’invettiva dell’uomo, e non fa altro che stare in piedi in silenzio ghermendo la piccola bandiera arcobaleno come fosse un amuleto. I passanti dimostrano il loro sostegno alla bambina dandole il cinque, mentre il folle predicatore si ritrova a urlare nel vuoto le sue convinzioni. La resistenza silenziosa della bambina è diventata il simbolo della forza di un’opinione; un’opinione che non ha bisogno di essere urlata per far valere le proprie ragioni.
La bambina non si spaventa per la violenza dell’invettiva dell’uomo, e non fa altro che stare in piedi in silenzio ghermendo la piccola bandiera arcobaleno come fosse un amuleto. I passanti dimostrano il loro sostegno alla bambina dandole il cinque, mentre il folle predicatore si ritrova a urlare nel vuoto le sue convinzioni. La resistenza silenziosa della bambina è diventata il simbolo della forza di un’opinione; un’opinione che non ha bisogno di essere urlata per far valere le proprie ragioni.
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