martedì 7 luglio 2015

UN LICANTROPO TRAVESTITO

 
UN BUONO SCHELETRO - Kim Fielding - Dreamspinner Press
 
Trama
Serie Scheletri, Libro 1
 
Dylan Warner è giovane, colto e conduce una vita del tutto normale. Non è il tipo che si nota facilmente, fino al giorno in cui, dopo una serata movimentata con un affascinante sconosciuto, non diventa un lupo mannaro. Nonostante tutto, però, Dylan vuole solo continuare a vivere la sua tranquilla – seppur solitaria – esistenza da architetto. Cerca di tenere sotto controllo gli impulsi selvaggi, ma ben presto decide che ne ha abbastanza della città e si trasferisce in campagna, dove gli sarà più difficile far del male al prossimo. La sua nuova casa è un po’ decrepita, ma promettente, e corredata per di più da un nuovo vicino: il sexy, anche se un po’ rozzo, Chris Nock.
 
Dylan assume Chris perché lo aiuti a ristrutturare casa, ma presto si accorge che le sue prime impressioni su di lui erano sbagliate e che Chris, così come la casa, potrebbe diventare un elemento fisso nella sua nuova vita. Tra il mostrare al suo capo quanto vale, resistere al seducente richiamo del suo pericoloso ex-amante e la sua limitata esperienza nel campo delle relazioni sentimentali, per Dylan è molto difficile capire come comportarsi… Come giustificare poi l’irresistibile voglia di ululare alla luna piena che lo coglie ogni mese?
 
Voto
 
Non ho idea della decisione dell'autrice di chiamare questa serie "Scheletri", visto che si parla di un licantropo. Questa è la ragione del titolo di questo post. Tuttavia lo scheletro è qui rivolto alla intelaiatura della casa che, pur cadendo quasi in rovina, mantiene un solida costruzione di consolidamento.  Comunque sulle decisioni autorali o editoriali, non si discute, anche perchè il titolo mi risulta sgrammaticato, con quel "buono" che io invece avrei eliso in "buon". Molto meglio invece il titolo originale, "Good bones", che potrebbe anche riferirsi al fisico atletico dei due protagonisti; oppure al loro carattere forgiato su vite differenti, entrambe vissute con sofferenze familiari. Personalmente avrei preferito "Solide ossa". Come il primo romanzo letto di questa autrice (Bruto) di cui ho già commentato qui, lo ammetto, mi sono avvicinato alla lettura di questo  romanzo con scetticismo, credendolo un fumettone per adolescenti ma, approfondendo via via la lettura, l'ho trovato invece molto sottile e sensibile, scritto con garbo e dolcezza. I due protagonisti sono entrambi "disegnati" bene, soprattutto il rude Chris, che ha la scorza dura ma un cuore romantico. Una storia carina, dunque. Assolutamente da leggere se siete amanti dei lupi mannari. Attendo con ansia la continuazione.
 
NB Il voto è del tutto soggettivo e viene strutturato ad un massimo di cinque stelle: scarso, sufficiente, discreto, ottimo, eccellente.

2 commenti:

  1. Faccio una piccola precisazione. Good Bones in inglese si riferisce agli elementi costitutivi di una casa ed è un'espressione tipica da agenti immobiliari. L'autrice faceva riferimento proprio a questo, una casa che ha tetto, pavimenti, muri portanti ben messi, ma che è da sistemare, come la relazione tra i protagonisti, che ha gli elementi per funzionare, ma i due devono scoprirli e fortificarli nel tempo. L'autrice NON ha voluto "ossa" nel titolo. Quando tradurremo il resto della serie, si vedranno tutti gli altri scheletri che compariranno nei titoli :-) (certe decisioni sui titoli delle serie li prendiamo avendo davanti tutto lo sviluppo, anche se non sono immediatamente visibili). Riguardo a buon/buono davanti a sch- la Crusca le dà buone entrambe. Personalmente ho preferito seguire le regole dell'articolo da norma tradizionale, anche se nel parlato si sta diffondendo anche l'altra forma.

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