venerdì 6 settembre 2013

L'OMOFOBIA E' UNA MALATTIA MENTALE



Articolo di John M. Becker tratto dal sito The Bilerico Project's (USA), 22 agosto 2013, liberamente tradotto da una volontaria di Progetto Gionata.

No, non state leggendo male il titolo; no, non contiene errori; e no, non è una notizia "farlocca". In un’intervista a Terra Mexico (un quotidiano messicano on-line) postata il 21 agosto 2013, José Raúl Vera López* – il vescovo cattolico di Saltillo, in Messico – ha parlato con forza contro l’omofobia.
Il vescovo Vera ha detto che la gente deve smettere di usare le parole della Bibbia per colpire le persone LGBT e che quando la si legge nel suo contesto storico, risulta assolutamente chiaro che non condanna l’omosessualità come si crede oggi.

Il vescovo critica duramente gli omofobi: “Perché dovrei pensare immediatamente che un gay o una lesbica siano perversi o depravati nel momento in cui mi si avvicinano? Così è come reagisce la gente omofoba. È una malattia mentale quella che ci fa percepire i gay depravati e promiscui. Bisogna avere qualche rotella fuori posto per pensarlo.”

Oltre questa intervista non è la prima volta in cui il vescovo di Saltillo appoggia le tematiche LGBT. L’agenzia internazionale Associated Press (AP) afferma che il vescovo Raúl Vera López ha sostenuto una legge pro unioni gay e che due anni fa il Vaticano l’ha chiamato per spiegare una serie di attività (pastorali) organizzate nella sua diocesi per i giovani omosessuali. Ha anche ricevuto minacce di morte per le sue affermazioni così schiette.

Complimenti al vescovo Vera per essere stato così coraggioso da parlare contro l’omofobia. Speriamo che questo esempio incoraggerà più membri del clero cattolico pro LGBT a fare lo stesso.


* Il domenicano José Raúl Vera López (1945) è il vescovo cattolico della diocesi di Saltillo (Messico) a cui è stato assegnato il premio 2010 Rafto per la sua lotta per i diritti umani e la giustizia sociale, per il suo impegno contro il potere e per essersi battuto, a rischio della sua incolumità personale, in favore dei migranti, delle popolazioni indigene e di altri gruppi a rischio nella società messicana.


Testo originale: Mexican Catholic Bishop: Homophobia is 'Mental Illness'

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