I più bei versi son quelli che non verranno mai scritti,
Fiori di sogno di cui l’anima ha respirato il profumo,
Barlumi d’infinito, sorrisi d’un fantasma,
Voci dal pianoro che si odono sulle vette.
L’intraducibile spazio è ossessionato da poemi.
Misterioso esilio, Eden, sacro giardino
dove il peccato dell’arte non è mai penetrato
ma che potrai raggiungere un giorno, se mi ami.
Una qualche sera quando l’amore fonderà le nostre anime,
in silenzio, nel silenzio estasiato
vieni a chinare la tua anima sulla mia anima per lungo tempo
Per leggerci i versi che non ho scritto…
Edmond Haraucourt (Seul – 1891)
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