mercoledì 22 agosto 2012

UN POEMA


L'amico mio è bianco e vermiglio,
e si distingue fra diecimila.
Il suo capo è oro finissimo,
le sue chiome sono crespe,
nere come il corvo.
I suoi occhi paiono colombe in riva a ruscelli,
che si lavano nel latte,
montati nei castoni di un anello.
Le sue gote sono come un'aia d'aromi,
come aiuole di fiori odorosi;
le sue labbra sono gigli,
e stillano mirra liquida.
Le sue mani sono anelli d'oro,
incastonati di berilli;
il suo corpo è d'avorio lucente,
coperto di zaffiri.
Le sue gambe sono colonne di marmo,
fondate su basi d'oro puro.
Il suo aspetto è come il Libano,
superbo come i cedri.
Il suo palato è tutto dolcezza,
tutta la sua persona è un incanto.
Tal è l'amore mio, tal è l'amico mio.

(Cantico dei Cantici)

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