Una delle figure di spicco dell’Antico Testamento è sicuramente il Re Davide. La vita di quest’uomo è stata avventurosa e ricca di colpi di scena, amante delle donne che non aveva timore di prendersi anche se già sposate, e mandandone a morte i legittimi mariti, uno fra tutti Uria l’Ittita. Ed era anche un po’ sbruffone, ma gli è sempre andata bene: le vie in cui si manifesta l’amore di Dio sono insondabili.
Dopo aver sbaragliato e ucciso Golia, il campione filisteo che terrorizzava e insolentiva gli ebrei sfidandoli a duello, conobbe fortunatamente Gionata, che successivamente gli sarebbe stato d’aiuto nel rapporto tumultuoso che Davide intratteneva con il Re Saul, che guarda caso era padre proprio del giovane Gionata.
Si narra che il piccolo Davide fosse stato introdotto alla corte di Saul come suonatore di cetra, dato che era dotato di buona voce e di capacità liriche notevoli. Siccome era anche un uomo valoroso, Saul lo amava molto ed egli divenne il suo scudiero. L’amicizia del figlio del re con Davide nacque poco dopo l’uccisione di Golia, che impressionò moltissimo il giovane principe. Nacque così una profonda amicizia: “la medesima anima di Gionata si legava all’anima di Davide ed egli lo amava come la sua propria anima” e i due ragazzi “concludevano un patto d’amicizia”.
Ma Saul improvvisamente impazzisce perchè lo Spirito di Dio lo aveva lasciato ed era stato sostituito da uno spirito cattivo. Saul cominciò ad avere il desiderio di uccidere Davide, e Gionata si affrettò ad aiutarlo facendolo fuggire perchè non aveva sentimenti di gelosia nei suoi confronti ma al contrario, lo amava come se stesso.
Non vedendolo ritornare a corte, Saul cominciò a mangiare la foglia e, mentre sedevano a tavola, il figlio prese le difese dell’amico. Questo fece infuriare talmente il padre che quasi scagliò una lancia contro il proprio stesso figliolo.
Allora l'ira di Saul si accese contro Gionatan, e gli disse:«Figlio perverso e ribelle, non so io forse che tu prendi le difese del figlio d'Isai, a tua vergogna e a vergogna di tua madre? Poiché fintanto che il figlio d'Isai avrà vita sulla terra non vi sarà stabilità per te né per il tuo regno. Dunque mandalo a cercare e fallo venire da me, perché deve morire». Gionatan rispose a Saul suo padre e gli disse: «Perché dovrebbe morire? Che ha fatto?» Saul brandì la lancia contro di lui per colpirlo. Allora Gionatan riconobbe che suo padre aveva deciso di uccidere Davide. Acceso d'ira, si alzò da tavola, e non mangiò nulla il secondo giorno della luna nuova, addolorato com'era per l'offesa che suo padre aveva fatta a Davide. (1Sam 20, 30-34)
“O figliuolo di madre perversa e ribelle, non so bene io che tu tieni la parte del figliuol d'Isai, a tua vergogna, ed a vergogna della tua vituperosa madre?”.
Sta di fatto che Gionata corre ad avvisare Davide del pericolo e quando finalmente si incontrano, i due potenti guerrieri cominciano a piangere a dirotto e a baciarsi tra di loro, ma Davide piangeva di più. Dopo di che rinnovano il loro patto di amicizia.
Purtroppo nella battaglia contri i filistei, i nemici di Dio, Gionata soccombe alle armi nemiche, con lui muoiono anche il padre e due fratelli. I loro corpi vengono appesi alle mura di Bet-san e successivamente recuperati dagli Ebrei per la degna sepoltura.
Ecco che arrivano le lamentazioni di Davide che tanto amava l’amico. Questi lamenti sono abbastanza equivoci e potrebbero far pensare ad un legame che tra di loro esisteva, e che superava di gran lunga il rapporto amicale.
In più punti viene sottolineata la disperazione di Davide per l’amico Gionata ed in particolare nel secondo Libro di Samuele:
Io sono in angoscia a motivo di te, Gionata, fratello mio; tu mi eri molto caro, e l'amore tuo per me era più meraviglioso dell'amore delle donne. (2Sam 1, 26)
Ora mi chiedo: per quale motivo la Bibbia riporta queste parole di Davide? L’amore dei due era più caro dell’amore alle donne. Evidentemente perchè l’affetto che esisteva fra i due era qualcosa che trascendeva il rapporto che legava Davide alle mogli, quello cioè della procreazione. Era un affetto profondo e di completa donazione l’uno all’altro. Le povere donne ebree erano considerate poco più che animali a quel tempo. Due uomini, per di più di discendenza regale, erano talmente legati l’uno all’altro da questo rapporto di reciproco amore, che venivano sublimati ad una condizione di vera parità intellettiva ed affettiva. Un rapporto coniugale dove non esisteva un superiore ed un inferiore ma un’anima sola.
Appena Davide ebbe finito di parlare con Saul, Gionatan si sentì nell'animo legato a Davide, e Gionatan l'amò come l'anima sua. Da quel giorno Saul lo tenne presso di sé e non permise più che egli ritornasse a casa di suo padre. Gionatan fece alleanza con Davide, perché lo amava come l'anima propria. (1Sam 18:1-4).
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