Mi ritrovo assolutamente nelle vicissitudini dei ragazzi del Glee Club famoso. soprattutto nelle vesti di Matthew, il prof. Ora vi racconto...
Forse non tutti sanno che, nei fulgenti anni ottanta, facevo parte di un complesso musicale di sette elementi, io ero il vocalist principale. Abbiamo fatto anche dei concorsi e ci siamo piazzati sempre ai primi posti, una volta siamo arrivati primi. Un giorno, durante una festa in piazza alla quale partecipavamo come attrazione musicale, dopo aver eseguito i nostri pezzi, mi si avvicina un tipo presentato dal padre di una mia amica. Per farla breve il tipo mi proponeva di fare un provino musicale per una compagnia discografica importante. Al tempo non c'erano "X-Factor" e "Amici". Avevo 17 anni, lo ricordo bene perchè non essendo maggiorenne ho dovuto poi desistere per via della mia cara genitrice, la quale mi ha negato la possibilità di entrare nel mondo dello spettacolo. La cosa importante era che l'occasione era solo per me, non per tutto il mio complesso. Il tipo voleva me, solo me. Ovviamente quando ho chiesto il permesso a mia madre non c'è stato modo di avere soddisfazione perchè il mondo dello spettacolo "E' un brutto mondo, finiscono tutti drogati e alcolizzati". Ora potrei essere un Enrico Ruggeri o un Eros Ramazzotti. Invece mi accontento di lavorare alla Gringott come umile direttore del Customer Service. In questi giorni sto seguendo la seconda stagione di "Glee" del quale è appena uscito il cofanetto DVD. Ogni episodio del serial è pieno di canzoni fantastiche e mi coinvolgono tutte quante. Sarei potuto essere al loro posto ed invece eccomi qui, un Glee perso per la decisione di una persona che non sono io. Ogni lasciata è persa: Rien ne va plus! Purtroppo questo è uno dei miei rimpianti più dolenti della mia vita.
Un caro saluto.
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