Ripreso da qui.
IL ROMANCE M/M, OVVERO QUEI ROMANZI CHE, PUR ESSENDO QUASI SEMPRE SCRITTI DA DONNE PER LE DONNE, DESCRIVONO STORIE D'AMORE IN CUI I PROTAGONISTI SONO ENTRAMBI UOMINI (MALE TO MALE, APPUNTO), SI STA PIAN PIANO FACENDO LARGO NEI CUORI DI MOLTE LETTRICI E SU ALCUNE PAGINE FACEBOOK NEGLI ULTIMI TEMPI SONO APPARSI ACCESI DIBATTITI FRA FAN E DETRATTRICI DI QUESTO GENERE. EMANUELA PIASENTINI, ITALIAN LANGUAGE COORDINATOR DELLA DREAMSPINNER PRESS, EDITORE AMERICANO SPECIALIZZATO IN LIBRI M/M, HA SEGUITO CON INTERESSE LE DISCUSSIONI IN MATERIA M/M E HA MESSO NERO SU BIANCO IN QUESTO ARTICOLO LA SUA OPINIONE IN PROPOSITO.
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Qualcuno mi conosce già. Mi chiamo Emanuela e lavoro per una casa editrice americana specializzata in gay romance. Oggi non voglio convincervi a prendere in mano una storia d’amore romantica che ha come protagonisti due uomini, vorrei anzi farvi capire che non leggerci va bene. Evitarci va bene. Ignorarci va bene. Non invitarci va bene.
Chiedere che i nostri romanzi non vengano pubblicati invece non va bene.
Ritenere che le donne che leggono o scrivono questi romanzi esprimano della morbosità o della perversione non va bene.
Commentare con un ‘che schifo’ quando si parla di questi romanzi non va bene.
Affermare che l’amore omosessuale vada scritto e letto solo da chi appartiene alla comunità LGBT non va bene.
Tutte le opinioni sono legittime, mi direte. Sono assolutamente d’accordo. Ma mi piacerebbe che il rifiuto fosse informato.
Ho adottato una politica con la casa editrice per cui lavoro: non avrei chiesto di essere inserita in gruppi o che i nostri libri fossero recensiti. Non sarei intervenuta se non interpellata direttamente. Non avrei parlato dei nostri libri in conversazioni non riguardanti il romance MM, se il discorso non fosse stato portato lì. Avrei chiesto il permesso per postare qualcosa riguardo all’MM Romance.
Conosco e capisco il disagio. Non c’è niente di più antipatico di costringersi a fare qualcosa per cui non si sente nessuna affinità e nessun trasporto ed essere costretti a mostrare comprensione per qualcosa che nell’intimo non si capisce. È per questo che dico a tutti coloro che sentono un moto di repulsione o fastidio nei confronti di una storia d’amore gay di NON leggerci assolutamente e di saltare a piè pari qualsiasi post o articolo che riguardi quell’argomento. Se non si è nello stato d’animo per sentire certe cose, è sacrosanto evitarle.
Uscito il 4 marzo |
‘Non mi interessa, non mi immedesimo, non mi ispira, non mi attrae,’ sono tutte reazioni e risposte legittime che non necessitano di alcuna giustificazione, nemmeno mi turbano. Mi dispiace per tutti i fans di Gigi d’Alessio, ma la velocità con cui cambio canale alla radio o alla TV quando lo sento è sbalorditiva. Eppure non mi sognerei mai di dire che le sue canzoni non vanno trasmesse, che i suoi fans non hanno gusto
musicale, che andrebbe ascoltato solo da un napoletano vero. Non lo ascolto, non compro i suoi dischi. Se qualcuno ne parla, sento quello che deve dire. Capisco che la sua musica e i suoi testi parlano a molte persone, non a me. Non chiedetemi di accompagnarvi a un suo concerto, ma alla mia migliore amica che lo adora regalo volentieri i biglietti.
Ribadisco: se qualcuno vuole anche continuare a dire che siamo indegni di essere pubblicati o dei pervertiti,
che gli etero non dovrebbero scrivere di due uomini (o donne) che si amano o non leggere di due uomini (o donne) che fanno l’amore, continui a dirlo, ma quando porta certe argomentazioni o fa certi commenti, si metta nei panni di chi ‘è’ quelle persone.
Ognuno di noi amerebbe che la propria storia (o parte di essa) venisse raccontata, per condividere il tormento di emozioni che lo travolgono in alcuni momenti della vita. Amerebbe trovarla e poter dire: “ecco, questo scrittore ha capito, l’ha detto così com’è”. Oppure: “no, non è esattamente così, ma grazie per aver almeno cercato di raccontarlo”. Non trovo libri che raccontino la mia storia. Incrocio però persone che, se qualcuno che non è come me la raccontasse e la leggesse, direbbero che dovrebbe essere ritirata dal mercato e che è l’oggetto della scrittura/lettura morbosa di qualcuno. Che il mercato le rifiuta, e ci sarà una ragione! (Povero mercato, tra l’altro, che è giudice e re quando si deve spiegare perché non ci sono più storie come le nostre, ma è morboso e indegno quando le nostre storie trovano i loro lettori.)
In uscita il 25 marzo |
Non capite quanto ci si sente rifiutati e ghettizzati? Cosa c’è di così sbagliato in me che se qualcuno diverso da me cerca la mia storia deve essere considerato ‘morboso’. Che se qualcuno diverso da me vuole leggere tante storie come la mia deve essere considerato ‘morboso’. Che chi le scrive deve essere considerato morboso. O non le possa trovare perché la polizia del pensiero ha detto che non sono degne di essere pubblicate. Una storia che racconta che anche io posso essere felice e trovare la persona della mia vita?
Non voglio che leggiate la mia storia per forza. Voglio che qualcuno possa raccontarla e chi ne è attratto possa leggerla. Anche nei suoi più intimi particolari, perché anche l’intimità mi esprime ed è parte di me.
Le donne che scrivono e leggono MM Romance non sono pervertite che cercano il brivido facile in una storia proibita. Sono appagate compagne che hanno una famiglia e che trovano nel racconto di due uomini che si amano un’intensità che forse non trovano più in altre storie. Sono madri che crescono i figli nella convinzione che tutti hanno pari dignità, che non si deve avere paura del diverso e non lo si denigra. Che non si tollera il diverso (perché la semplice tolleranza è sorella della indifferenza) ma lo si sostiene. Sono figlie e sorelle che magari correggono il commento omofobo di un familiare. Sono amiche che trovano la storia del loro amico gay che si sente solo e vogliono dargli la stessa opportunità di evasione che trovano tutti gli altri, ma con una storia più affine.
Ricevo lettere di sorelle che mi raccontano del fratello che è stato costretto a trasferirsi a cinquecento chilometri dalla famiglia per poter stare con il compagno. Lettere di uomini che mi dicono che quella scrittrice ha colto perfettamente i sentimenti di un ragazzo gay di quell’età. Anche di uomini che mi dicono che le donne sanno essere deliziosamente più erotiche degli scrittori maschi, anche se non capiscono esattamente tutte le dinamiche e nessun uomo gay non concluderebbe la prima sera. Per loro si
scrive e si pubblica. A loro le nostre lettrici mostrano vicinanza e solidarietà, un esercito silenzioso (e spesso no) di coraggiose pioniere, non di morbose pervertite.In uscita il 18 marzo |
Ci sarà sempre chi rifiuterà le storie non tradizionali. Va bene. Quando si esprime quel rifiuto con veemenza,
sostenendo qualcosa di più che la semplice e incontestabile mancanza di interesse, si deve essere consapevoli però che c’è qualcuno dall’altra parte che non lo percepirà come la semplice non condivisione di un gusto. L’orientamento sessuale non è una preferenza che si indossa come un vestito, è parte del nostro essere come la faccia con cui ci presentiamo.
Prima di cominciare a leggere questi romanzi e frequentare l’incredibile comunità che ci sta intorno, mi sentivo molto sola e incompresa. In un mondo dove si suppone che tu possa scegliere per tutta la tua vita solo vaniglia o solo cioccolato, fai un po’ fatica a spiegare che non lo sai a priori e preferisci scegliere di volta in volta o l’una o l’altro a seconda della ricetta con cui sono fatti. Quello che ho trovato è un mondo dove ognuno porta la propria storia ed è accolto per quello che è, anche se non dice niente di sé, basta che ci sia e ami leggere delle storie d’amore. E chi si avvicina e tocca con mano la diversità che questo mondo esprime, perché è davvero un arcobaleno, ne esce arricchito, non pervertito.
Per questo non si deve leggere MM Romance e raccomando a chi non ne è attratto di non provare nemmeno a leggerlo. Ma a questo genere deve essere permesso di esistere, e i suoi scrittori e lettori vanno rispettati e considerati. Lo terremo vivo noi e ce lo terremo stretto e lo coccoleremo e lo nutriremo, al nostro tavolo dei bambini piccoli e indisciplinati del Romance.
Emanuela Piasentini
Mitica Emanuela.
RispondiEliminaSono una donna leggo gli M/M da mesi,ormai e gli adoro..non mi sento per niente perversa o morbosa...e francamente ho consigliato anche alle mie amiche ,questo genere(apprezzano anche loro)
Amo l'amore in tutte le sue sfumature...Consiglierei(nel mio piccolo) a molte case editrici italiane(abituate ormai a pubblicare i soliti filoni porno-erotici) di seguire l'esempio della Dreamspinner..che pubblica semplicemente storie d'amore.
M/M-M/F-F/F..che importanza ha il sesso se ci sono in ballo i sentimenti?
E poi, perchè la gente ci giudica per ciò che facciamo e/o leggiamo? Grazie al cielo siamo ancora in regime di democrazia, se non vogliono leggerli, chi se ne...? E comunque Emanuela in questo articolo ha detto delle cose veramente importanti, con garbo, con cortesia ma fermamente convinta. Brava Emanuela anche da me. Uomo gay e profondamente romantico, che vive una storia d'amore profondo con il suo compagno ma che ancora non si stanca di sospirare ad una bella storia o un bel film. Fanculo a chi critica per criticare, si vadano a leggere tomi di psicologia o di filosofia: la loro lettura non li ha certo scalfiti minimamente, se non capiscono e comprendono gli altri. Meglio che leggano Topolino, allora. No?
RispondiEliminaEagle..la gente giudica sempre e comunque..quindi chi se ne importa di cosa pensano?Anch'io sono innamorata da più di 10 anni del mio compagno,ma non posso fare a meno di sentirmi coinvolta davanti ad una splendida storia d'amore *.*
RispondiEliminaPer quanto riguarda Topolino non so se consigliarlo ai così detti palati fini o alle anime pie ...secondo me fra lui e Pippo c'è del tenero XD
Mio Dioooooo!!!! Ma questo è uno scoop!
RispondiEliminaAnche se avevo qualche dubbio, visto che Topolino non si sposa mai la povera Minnie.
Ciao Eagle, mi chiamo Alice e ho scoperto il tuo blog e i tuoi racconti grazie a Silva e Romy (sono anch'io una lettrice DSP). Mi piacerebbe sapere come posso fare per lasciare i miei commenti con il mio nome e non come Anonimo, immagino che il mio semplice indirizzo mail non sia sufficiente, potresti aiutarmi? Non sono molto ferrata in materia quindi sarei felice se mi spiegassi tu, ti ringrazio tanto.
RispondiEliminaCiao Alice e benvenuta nel mio blog. Quando inserisci un commento, sotto la finestrina della digitazione trovi la possibilità di "commenta come" hai la possibilità di inserire la tua scelta, o con un indirizzo Google oopure anche come addreszs di Wordpress che dovrebbe essere quello di DSP, se non sbaglio. Non dovrebbe essere complicato, ma non essendo un visitatore ma amministratore del blog non so come funzioni realmente. Grazie ancora per la tua visita e aspetto tuoi graditi commenti. Buona Pasqua!
RispondiEliminaCiao Eagle e grazie per avermi risposto, spero di riuscire a inserire il mio nome, lo saprò tra poco comunque, mi sono fatta aiutare da mio marito che ci capisce molto più di me! Il tuo blog e' pieno di cose interessanti e io piano piano lo sto "spulciando" ben bene, i tuoi racconti mi piacciono molto e tanti di essi mi hanno fatto commuovere, sei davvero bravo a scrivere! Intanto ricambio gli auguri di una buona Pasqua, spero che sia serena per tutti!
RispondiEliminavedi che ci sei riuscita!
RispondiEliminaGrazie grz grazie
Ciao Alice =)..visto che bel blog ..mi piace tantissimo..anch'io vi auguro una serena Pasqua :)
RispondiEliminaCiao Romy, bellissimo il blog di Eagle, devo davvero ringraziare te e Silva per avermelo fatto scoprire, ormai non mi farò sfuggire più nulla di quello che il nostro amico scriverà...ricambio con piacere gli auguri per Pasqua.
RispondiEliminami piace che vi piace!
RispondiEliminaSono complimenti assolutamente sentiti e sinceri, bravo, bravo, bravo caro Eagle!
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