Riflessioni di Stephen Prothero* tratte dal sito della CNN (Stati Uniti), 6 giugno 2012, liberamente tradotto da me.
Qualche anno fa ho partecipato come giurato in un concorso di letteratura e ho dovuto valutare i meriti del libro "Solo Amor: Un Marco para la Ética Sexual Cristiana“ (Solo Amore: un quadro sull’Etica Sessuale Cristiana) di Margaret A. Farley, una suora dell’ordine delle Sorelle della Misericordia. Giudicai che fosse un ottima indagine e ben argomentata, non mi sorpresi quando vinse il Premio Grawemeyer in religione (e un premio di 2.000 dollari).
Il 21 maggio, la Congregazione per la Dottrina della Fede della Chiesa cattolica, con sede in Vaticano, spedì a sorella Patricia McDermott, presidente delle Sorelle della Misericordia una notifica nella quale condannava il libro di sorella Farley. Il Vaticano pubblicò questa notifica on-line il lunedì successivo. Non è una sorpresa che il tema preoccupi il Vaticano. Non si tratta di povertà, o di fame, o di oppressione: è per il sesso.
"Tra gli errori e le ambiguità del libro", scrive la Congregazione per la Dottrina della Fede, "ci sono le posizioni sulla masturbazione, gli atti omosessuali, le unioni omosessuali, la separazione matrimoniale, il problema del divorzio e dei matrimoni dopo le separazioni coniugali".
Il libro “Solo Amore” tratta l’etica sessuale toccando varie prospettive; filosofiche, storiche, religiose e antropologiche, e successivamente si focalizza sul suo tema principale: l’etica dell’amore ed il sesso. Quando si tratta dell’amore, spiega Farley, parlare d’amore non è sufficiente. "Alla fine la domanda è: cos’è un amore buono, e un amore buono, giusto e vero?", si chiede. La sua risposta? L’amore è giusto quando soddisfa tre criteri: "E’ una risposta sincera alla realtà dell’innamorato?, E’un’unione genuina tra quello che ama e quello che è amato?, e ancora “E’ un’affermazione esatta e adeguata all’essere amato?". In breve: "le persone non devono essere amate come se fossero oggetti".
Visualizzando l’etica del sesso, sorella Farley propone un argomento che si articola in sette regole: "non ferire ingiustamente”, "libero consenso delle parti", "reciprocità", "uguaglianza", "compromesso", "fecondità" e "giustizia sociale". Quindi, se siete alla ricerca dell’amore libero, non lo troverete qui. Però come ha detto il Vaticano e come ammesso dalla stessa Farley il lunedì successivo in una dichiarazione, neppure questo rispetta la linea tradizionale cattolica.
Invece di basare il suo pensiero semplicemente nella scrittura e nella tradizione, la Farley si basa anche sulle prospettive laiche e sull’esperienza contemporanea. Ella è cosciente della possibilità che le coppie dello stesso sesso possano soddisfare i suoi criteri di giustizia, inclusa la "fecondità", ben inteso.
Nelle ultime settimane, la Chiesa cattolica Romana ha accusato le suore degli Stati Uniti di lottare contro la povertà, invece che combattere contro il sesso tra gli omosessuali. Adesso, il Vaticano ha preso di mira una sola suora. Un cinico potrebbe osservare che la chiesa sta cercando di distrarci dallo scandalo di abusi sessuali che continua ad aggravarsi. Se lo stanno facendo, non funziona, e solo qualcuno crede alla dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede che accusa la Farley di essere una rinnegata cattolica i cui scritti devono essere rifiutati dai credenti.
Decine di teologi la stanno appoggiando pubblicamente, sebbene il Vaticano non abbia nemmeno avuto la cortesia di rispondere alla Farley sulle sue argomentazioni. Nel frattempo, la McDermott ha espresso il suo "profundo dolore" alle Sorelle della Misericordia circa la decisione del Vaticano di emanare una notifica contro il libro.
Quando ho ripreso in mano lunedì mattina il libro e ho ripassato le sue argomentazioni, quello che mi ha lasciato di pietra è stato il passaggio introduttivo: "Nella cultura occidentale, almeno nella sua formazione cristiana, esiste una tendenza a dare troppa importanza alla moralità in materia di relazioni sessuali. Il sesso ha minacciato di deviare la concentrazione morale di parecchie generazioni.
Tutto in materia di 'sesso' viene considerato 'morale' o 'immorale' e la 'moralità' si riduce alla ‘morale sessuale'. Tutta questa focalizzazione della moralità sul tema del sesso, ci porta alla mancanza di fornire una miglior giustizia economica,alla continua oppressione dei popoli, al vuoto dell’onestà politica, e al permettere il furto e la perdita di vite umane".
Farley continua argomentando l’importanza di pensare e di scrivere del sesso, fino al punto che "ci facciamo del male a noi stessi e agli altri in quanto esseri sessuali". Si chiede anche: perché il Vaticano si sta focalizzando su un tema che lo stesso Gesù ignorò quasi totalmente?
Riconosco il diritto della Chiesa cattolica Romana di politicizzare il suo pensiero e gli scritti. Ma continuerò ad essere deluso col Vaticano fino a che non mi dimostra di essere almeno preoccupato per la giustizia economica e sociale, come lo è per la masturbazione e per il sesso omosessuale.
* Stephen Prothero è specialista di religione all’Università di Boston, autore di "La Biblia Americana: Cómo las palabras unen, dividen, y definen una nación" (La Bibbia Americana: come le parole uniscono, dividono e definiscono una nazione), è collaboratore del blog Belief della CNN. Le opinioni espresse in questo testo appartengono esclusivamente a Stephen Prothero).
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