Lettera tratta da Entrefile Noticias (Argentina), 15 Luglio 2010, liberamente tradotto da me.
In mezzo al dibattito in Senato sulla legge del matrimonio alle coppie (argentine) dello stesso sesso, un figlio ha scritto una lettera ai legislatori chiedendo gli stessi diritti che hanno gli altri ragazzi. Luis ci ha raccontato come avvenne il processo di adozione e i dettagli di questa familia particolare.
In mezzo al dibattito in Senato sulla legge del matrimonio alle coppie (argentine) dello stesso sesso, un figlio ha scritto una lettera ai legislatori chiedendo gli stessi diritti che hanno gli altri ragazzi. Luis ci ha raccontato come avvenne il processo di adozione e i dettagli di questa familia particolare.
La lettera (Buenos Aires 9 giugno 2010)
Signori Senatori, mi chiamo Daniel Lezana, son figlio di Luis Lezana, ho 16 anni e sono stato adottato sei anni fa, per questo credo di avere il diritto di inviare questo appello. Martedì 9 giugno ero con mio papà al senato, ho ascoltato le diverse opinioni, allora anche io, voglio dare la mia opinione.
Io non divido la gente per la sua sessualità, etero, omo, trans… e altre possibilità.
I miei genitori biologici erano eterosessuali e per le faccende della vita, con il mio fratellino, abbiamo smesso di vivere in famiglia. (Non intendo dirvi il perché).
Più di quattro volte tentarono di adottarmi delle famiglie eterosessuali, poi mi fecero ritornare (in orfanotrofio), perché dicevano che ero cattivo, una volta mi hanno reso perchè ho messo troppo mangime ai pesci rossi e sono morti, sembra per aver mangiato troppo. Le altre volte non ricordo bene, perché avevo più o meno 8 anni.
Signori Senatori, mi chiamo Daniel Lezana, son figlio di Luis Lezana, ho 16 anni e sono stato adottato sei anni fa, per questo credo di avere il diritto di inviare questo appello. Martedì 9 giugno ero con mio papà al senato, ho ascoltato le diverse opinioni, allora anche io, voglio dare la mia opinione.
Io non divido la gente per la sua sessualità, etero, omo, trans… e altre possibilità.
I miei genitori biologici erano eterosessuali e per le faccende della vita, con il mio fratellino, abbiamo smesso di vivere in famiglia. (Non intendo dirvi il perché).
Più di quattro volte tentarono di adottarmi delle famiglie eterosessuali, poi mi fecero ritornare (in orfanotrofio), perché dicevano che ero cattivo, una volta mi hanno reso perchè ho messo troppo mangime ai pesci rossi e sono morti, sembra per aver mangiato troppo. Le altre volte non ricordo bene, perché avevo più o meno 8 anni.
CON TUTTO QUESTO, NON INTENDO DIRE CHE TUTTI GLI ETERO SONO CATTIVI, E INOLTRE, IO SONO ETERO, MI PIACCIONO LE RAGAZZE E SONO UNA BRAVA PERSONA.
Quando avevo 10 anni, venne da noi LUIS, il PAPA’ DEL CUORE, come lo chiamiamo noi. Allora il giudice mi ha detto: Guarda Dani, c’è un signore scapolo, che ha un cane grande che si chiama Carolo, e ha chiesto di adottarti…
Io non potevo crederci, avevo una nuova speranza, pensavo che sarei andato a vivere in una famiglia con tanti ragazzi grandi. Il mio fratellino era stato già adottato perchè era molto piccolo, lui si che aveva avuto fortuna... e io, ero già grande, perchè nessuno mi voleva?...tutte le notti me lo domandavo, fino a che non dormivo, senza risposte …
E così siamo venuti a Buenos Aires, al principio non è stato facile, Luis è un architetto, così la casa è sempre un casino, sta sempre ristrutturando qualcosa, non ha mai pace... ah ah ah. Luis è stranoioso, mi dice sempre: Studia!!! Hai fatto il bagno? Ti sei lavato i denti?….uffa dico io !!!! già sono stufo…..PERO’: quando vado a dormire la sera, viene sempre a rimboccarmi le coperte e mi dà un bacio sulla fronte... fastidioso, vero?... ah ah ah.
Quando passò un po’ di tempo e ho preso il coraggio di parlare con il mio vecchio sull’omosessualità, dapprima non mi piaceva, ma non perché NON L’AVEVO CAPITO!!, a voi Sigg. Senatori dovrebbe succedere lo stesso, no?….
Voi comprendete col cuore quello che è essere omosessuali? Dopo un po’ di tempo ho incominciato a vedere LUIS e GUSTAVO con gli occhi del cuore (Gustavo è il suo ex compagno, ora si sono lasciati)... sono anche figlio di padri separati… non mi faccio mancar nulla! ... Ah ah ah… Mi sarebbe piaciuto che Luis e Gustavo si fossero sposati, avrei avuto due papà.Quando vivevamo in cinque (avevamo due cani), era tutto più divertente, Luis (il mio vecchio) era il cattivo, e noialtri eravamo le sue vittime… ah ah ah… era molto divertente, eravamo tutti contro di lui, doveva fare tutto lui.
Secondo Luis, io rido molto, a volte deve essere sia padre che madre… che personaggio!!! Succede a tutti i figli che litigano con un papà e una mamma, no? I loro genitori fanno due ruoli diversi, il mio lo fa, a volte, due volte da solo.
NOI SIAMO UNA FAMIGLIA. CHE A MOLTI PIACCIA O NO, QUESTA E’ LA MIA FAMIGLIA!!!
Per quelli che pensano che il mio vecchio mi inculca di essere omosessuale o che mi possa contagiare, SI SBAGLIANO!!! A me piacciono le ragazze e molto!!! E comunque se anche fossi gay? Voi pensate che siccome mi ha cresciuto un gay… mmmmh… io non lo credo. In questo momento vi sto scrivendo per i diritti del mio vecchio e dei miei diritti, mi piacerebbe che si sposasse!!! Anch’io ho intenzione di sposarmi un giorno.
Lui quando si sposa lo farà con un altro gay, se ne ha voglia, non si sposa con un etero, di che cosa avete paura? Che i gay sono una piaga che ci invaderà? Se mio papà si sposa, la pagella scolastica la possono firmare entrambi, alle riunioni scolastiche può venire chiunque di loro due, voglio avere gli STESSI DIRITTI che hanno i miei compagni di classe, e se loro (i miei papà), si separassero, avere gli STESSI DIRITTI dei figli che hanno i genitori separati… se i loro figli li hanno e IO NO, perchè?
Bene, per ultima cosa, io sono orgoglioso del padre che ho, di quello che imparo, perché nella vita bisogna lottare per le cose che vogliamo, e io, amato VECCHIO, SARO’ SEMPRE AL TUO FIANCO!!!
E per favore Signori Senatori, gli omosessuali si sposano tra di loro, non abbiate timore, NON VOGLIONO SPOSARSI CON VOI.
Molte grazie.
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