venerdì 7 marzo 2014

IO, UOMO, AMO UN UOMO


Testimonianza di Gany tratta dal sito del MAG Jeunes LGBT (Francia), libera traduzione di un volontario di Progetto Gionata.

Non so da dove iniziare, però è semplice, si tratta di parlare del mio coming out, che ho fatto il 30 giugno del 2004. Tuttavia  un anno dopo non molto era cambiato, ciò non vuole dire che non l'abbia fatto. Non ho detto a mamma sono gay, ho detto mamma amo un uomo.
E' di sicuro la cosa più intima che abbia mai scritto: ma sono costretto a svelare le ragioni che mi hanno spinto a farlo. Riflettendoci oggi non lo sento come un atto liberatorio, tuttavia è stato per vivere pienamente l'amore che sentivo per un uomo, poiché se ho rivelato la mia omosessualità l'ho fatto per lui, ero stanco di essere strattonato tra il mio ragazzo e la mia famiglia.
In casa mia si respirava un'atmosfera molto pesante, vedendomi raggiante e felice, l'anno della maturità, la mia famiglia era terrorizzata dall'idea che venissi bocciato all'esame, così mi hanno tolto internet, cercavo di connettermi segretamente, ero un ragazzo ribelle per loro.
Un giorno mia madre mi ha chiamato e abbiamo parlato dell'aids, delle amicizie su internet ed a un certo punto mi ha detto non mi importa che sia un uomo o una donna.

Ero sorpreso mi sono detto allora lo sanno, credo che in quell'istante i miei genitori mi hanno reso felice era da tanto che non lo facevano.
Come dirglielo direttamente? Ero terrorizzato dall'idea di dirlo a mia madre, affrontarla direttamente.
Ho pensato  a una lettera della quale ho scritto solo l'inizio. Ho scritto anche una poesia. Ma bisognava che lo dicessi faccia a faccia, dovevo affrontarla, volevo un terreno neutro.
Ho scelto lo studio della mia psicologa per sdrammatizzare la situazione. L'avevo avvisata tre settimane prima del mio coming out.
Ero determinato anche se ho vissuto tre settimane di dubbi, di messe in discussione, mentre il mio moroso e il mio migliore amico cercavano di rassicurarmi come potevano, ma che cosa c'è di normale nel dover mettere a nudo se stessi e svelare il segreto dei segreti?

Qualche ora prima del coming out il mio moroso mi chiama, credo di non avergli nemmeno risposto per paura che rendesse ancora più febbrile l'atmosfera. Eccoci riuniti tutti e tre: mia madre, la psicologa ed io.
Sussulto, ma dico: "Mamma amo un uomo". Mia madre risponde lo sapevo già, non ero sorpreso  dalla sua frase, ma dal seguito. L'ho scoperto da una mail che avevi lasciato sopra la stampante (mi dico che imbecille sono stato), tuo padre l'ha scoperto quando il nonno era malato.

Piangevo, ma mia madre era impassibile. Era assurdo quel contrasto, la situazione mi pesava, ma mia madre se ne infischiava. Tornando a casa mi ricordo un solo insulto: scostumato, ero quello per mia madre, non perché fossi gay, ma perché stavo con un uomo che aveva undici anni più di me. Oggi i rapporti sono diventati normali. Qualche rimpianto? nessuno, neanche per il motivo che mi ha spinto a farlo.


Testo originale: Ils racontent leur coming-out: Gany

Nessun commento:

Posta un commento